Il Direttore Generale della Sanità Animale ha prorogato la validità del dispositivo del 16 ottobre scorso (DGSAF n. 30074) fino al 31 gennaio 2026.
Il dispositivo prorogato - recante l'istituzione di una Zona di Ulteriore Restrizione (ZUR) per influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1- viene mantenuto alla luce degli attuali rischi di introduzione e diffusione negli allevamenti avicoli. La proroga è stata decisa dal Ministero della Salute, sentito il Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria, alla luce dell'evoluzione epidemiologica nazionale e considerato che molte zone umide di svernamento degli uccelli migratori si trovano in prossimità di zone ad elevata densità avicola., Il contesto epidemiologico- Dal 29 settembre 2025 sono stati confermati 19 focolai di Influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N1 in stabilimenti di pollame, di cui 3 in allevamenti di tacchini nella Provincia di Verona e 2 in allevamenti di tacchini della provincia di Mantova zone ad elevata densità avicola. Inoltre, sono stati confermati oltre 40 focolai di HPAI in uccelli selvatici in particolare nelle regioni del Nord Est Italia e in Emilia Romagna.
La posizione di EFSA- Il 24 novembre scorso l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare ha evidenziato un livello "senza precedenti" dei casi di H5N1 registrati in Europa negli uccelli selvatici nel corso dell’attuale stagione migratoria 2025.