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DALLA DGSA

Aggressività canina, avviata la ricognizione dei "patentini"

Aggressività canina, avviata la ricognizione dei "patentini"
I Servizi Veterinari degli Assessorati regionali sono i destinatari di una circolare del Ministero della Salute che chiede informazioni, in particolare, sui "patentini".
Le autorità regionali sono state invitate dalla Direzione Generale della Sanità Animale a "fornire i dati a disposizione riguardo i percorsi formativi volontari e obbligatori organizzati sul territorio di competenza negli ultimi 5 anni e il numero di patentini rilasciati volontari e obbligatori".
La ricognizione sull'attuazione delle misure per la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressività canina è stata disposta il 6 giugno scorso, con presupposti d'urgenza.

Cos'è il patentino- Per favorire la formazione e l’acquisizione di adeguate cognizioni sulla corretta detenzione di un cane e ai fini della prevenzione di danni o lesioni ad altri, i Comuni con i Servizi Veterinari delle Asl, avvalendosi anche degli Ordini professionali dei Medici Veterinari, delle Associazioni di Medici Veterinari, delle Facoltà di Medicina Veterinaria e delle Associazioni di Protezione degli Animali, devono mettere a disposizione dei percorsi formativi per i proprietari di cani.
I percorsi di formazione ("patentini") sono stati previsti dall’ordinanza 3 marzo 2009, relativa alla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani, e dalle successive proroghe, modifiche e integrazioni.
Il Decreto del 26 novembre 2009 ha definito i contenuti del corso base. 

Formazione per i proprietari e patentino