Magistratura contabile, avvocatura di Stato e Agea valutano, da oggi, le posizioni degli allevatori per ricomporre la situazione debitoria dovuta allo sforamento delle quote latte. Dalle ore 12 di oggi, l' Organismo di composizione delle situazioni debitorie connesse al prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari riceve le istanze degli allevatori che avevano ricevuto sanzioni per le quote latte. Il regime delle quote latte è stato dismesso dall'Unione Europea nel 2015. Gli obiettivi originari erano di salvaguardare, attraverso il contingentamento della produzione, il prezzo del latte sul mercato europeo. Ai produttori italiani che superavano i plafond produttivi ammessi dall'Unione Europea sono state comminate sanzioni ("prelievi finanziari supplementari"). Sul calcolo delle quote in esubero sono insorti numerosi contenziosi.
La creazione di questo Organismo è stata prevista dall'ultima Legge di bilancio (legge 30 dicembre 2024, n. 207), in attuazione della quale il Masaf con decreto 24 febbraio 2025 n. 84552, ha nominato i componenti dell'Organismo, che risulta formato da un alto Magistrato contabile, da un Avvocato dello Stato e da un Dirigente dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
"E' un momento importante per la zootecnia e la filiera del latte e della trasformazione lattiero casearia. Dopo un periodo di ascolto di chi rappresenta uno dei pilastri dell'agroalimentare diamo il via alla soluzione di una controversia che non poteva più andare avanti. Lo Stato non deve essere sordo, ma ascoltare chi opera nel suo territorio creando ricchezza e valore, e senza mai dimenticare il suo compito trovare con coraggio e responsabilità una soluzione. Con coraggio troviamo una soluzione a un problema difficile che non era stato affrontato nella maniera giusta", lo dichiara Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste
"Il fatto che da lunedì sarà operativo l'Organismo di compensazione - aggiunge il sottosegretario Masaf Luigi D'Eramo - è un ulteriore importante risultato, frutto di un lungo lavoro congiunto e di un costante confronto e dialogo con le associazioni di categoria e con i rappresentanti degli allevatori. Una soluzione di buonsenso che tende la mano alle imprese e permette loro di mettere finalmente fine a lunghi anni di contenziosi con la possibilità di definire in via transattiva tutte le posizioni debitorie ancora pendenti. Con i fatti e in modo concreto dimostriamo di essere dalla parte dei nostri allevatori e di sostenere un comparto fondamentale per l'agroalimentare italiano come quello zootecnico".