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PSA A PAVIA

Lollobrigida: regolari gli abbattimenti con i Veterinari ATS

Lollobrigida: regolari gli abbattimenti con i Veterinari ATS
"E' da escludere che maltrattamenti sugli animali siano avvenuti in presenza di medici veterinari dell'Agenzia di tutela della salute".


Così il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida al Question Time di ieri alla Camera, in risposta all'interrogazione dell'On Eleonora Evi (Alleanza Verdi Sinistra) che chiedeva di destinare i ristori economici per Peste Suina Africana "solamente a coloro che operano nella legalità, per garantire non solo la messa in biosicurezza degli allevamenti ma anche standard più elevati di benessere animale". Alla base dell'interrogazione ci sono i presunti abusi e irregolarità durante gli abbattimenti di maiali colpiti dalla peste suina africana in provincia di Pavia e Mantova, ripresi da attivisti e trasmessi dalla Rai durante la puntata di "Report" del 5 novembre scorso.

I Veterinari della ATS- "Nel caso di Pieve del Cairo- afferma l'On Evi-  risultano presenti costantemente nelle aree dove avvengono i maltrattamenti, sia il responsabile dell'allevamento sia quella che sembra essere una dei Veterinari incaricati di supervisionare le operazioni". Il Ministro Lollobrigida ha invece risposto che "le operazioni sono state eseguite da ditte specializzate sotto il controllo del personale dell'ATS di Pavia, secondo le buone prassi del caso e in osservanza delle norme, sia in termini di biosicurezza sia nel rispetto del benessere animale. Per quanto di mia conoscenza- ha aggiunto- è da escludere che maltrattamenti sugli animali siano avvenuti in presenza di medici veterinari dell'Agenzia di tutela della salute".

Attivisti e biosicurezza- "Segnalo che le violazioni delle misure di biosicurezza commesse dagli attivisti, entrati in forma non autorizzata in aree soggette a restrizioni, creano difficoltà alle operazioni di controllo e, al contempo, possono aumentare i rischi di contaminazione"- ha aggiunto il Ministro. "Peraltro, il riferimento a eventuali violazioni delle norme di biosicurezza relative a uno scorretto smaltimento di liquami potenzialmente contaminati non è supportato, a oggi, da nessuna evidenza. Al contrario, il pronto ed efficace intervento dell'autorità competente ha avuto l'effetto di bloccare rapidamente la diffusione dell'infezione, che appare eradicata nel comparto del suino domestico. Ciò ha contribuito a tutelare migliaia di animali".

Ristori e legalità- Nella sua risposta il Ministro ha premesso che il rispetto del benessere animale "é di specifica competenza veterinaria e, quindi, del Ministero della Salute". ha quindi aggiunto che "i ristori alle aziende coinvolte verranno elargiti secondo la normativa vigente e che l'Agenzia per la tutela della salute sta già provvedendo a comminare le sanzioni del caso a fronte delle inadempienze riscontrate. Di tutte le inadempienze riscontrate è stata fatta denuncia all'autorità giudiziaria".

La decisione della UE- Lollobrigida ha concluso richiamando la recente decisione della Commissione europea, che "ha riconosciuto l'ottimo operato svolto in situazione di emergenza, con una risposta tanto rapida quanto efficace, ed ha recentemente allentato le misure di restrizione commerciale nell'area del Pavese".

Sui fatti denunciati dall'interrogante è stata aperta un'inchiesta della Procura. In replica, l'On Evi ha dichiarato che "quel poco che sappiamo ci fa vedere una situazione che non pare essere l'eccezione, semmai pare essere un problema strutturale, anche nel nostro Paese".

Foto: Essereanimali.org