• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31001
NOTA DGISAN

PSA, sospensione temporanea delle certificazioni sanitarie

PSA, sospensione temporanea delle certificazioni sanitarie
Il Ministero della Salute ha disposto azioni immediate finalizzate alla tutela del rispetto degli accordi sottoscritti con i Paesi Terzi. Certificati sospesi temporaneamente salvo deroghe.

Fin dalle prime positività, nell’intento di contribuire all’attuazione delle misure di contenimento della malattia, la Direzione Generale della Sicurezza Allimentare (DGISAN) ha ritenuto "indispensabile porre in essere immediatamente azioni finalizzate alla tutela del rispetto degli accordi sottoscritti con i Paesi Terzi in materia di export di carne suina e prodotti a base di carne suina, adottando misure ispirate al principio di massima precauzione".

Il 28 agosto scorso, il Direttore Generale Ugo Della Marta ha informato i Servizi Veterinari della sospensione temporanea delle certificazioni sanitarie presso gli stabilimenti che hanno introdotto materia prima
ricadente nelle seguenti casistiche successivamente alla data del 15 luglio 2023:

- carni e/o prodotti derivati da partite di animali dell’allevamento 190PV004;
- carni e/o prodotti derivati da animali provenienti da allevamenti diversi da quello di cui al precedente punto ma entrati in contatto con animali provenienti dall’allevamento 190PV004 presso gli impianti di macellazione nelle medesime giornate di macellazione;
- carni e/o prodotti derivati da animali provenienti da altre strutture, incluse le stalle di sosta, nelle quali gli animali macellati sono entrati in contatto con quelli provenienti dall’allevamento 190PV004.
- carni e/o prodotti entrati in contatto con quelli di cui ai precedenti punti durante qualsiasi movimentazione.

La data del 15 luglio -  Il Ministero chiarisce che la data del 15 luglio è stata determinata considerando "gli esiti preliminari dell’indagine epidemiologica riferiscono ai primi di agosto l’inizio di episodi di mortalità anomala presso l’allevamento 190PV004". Inoltre, "il periodo di incubazione del virus della PSA in Sus scrofa è di 15 giorni, in accordo con il codice degli animali terresti dell’Organizzazione Mondiale della Salute Animale (WOAH)".

L’eventuale identificazione di partite di prodotto ricadenti nelle suddette casistiche già inviate verso Paesi Terzi deve essere immediatamente segnalata alla DGISAN disponendo, qualora fosse possibile, l’immediato blocco delle procedure di sdoganamento nelle more di una valutazione caso per caso per l’attuazione di successive azioni.

Deroghe - Il Ministero conclude chiarendo che, fatte salve le misure di contenimento della malattia applicate nelle zone infette, è possibile derogare alla sospensione della certificazione sanitaria per export Paesi Terzi nei casi previsti dal Regolamento delegato (UE) 2020/687 e Regolamento di esecuzione (UE) 2023/594 laddove il certificato concordato dall’Italia con il Paese Terzo non preveda requisiti addizionali e restrittivi in materia di PSA. La nota chiarisce che "in sostanza sono derogabili, fatte salve le richieste di attestazioni sanitarie contenute nei certificati concordati dall’Italia con il Paese terzo, i prodotti sottoposti a processi inattivanti il virus della PSA in accordo con l’allegato VII del Regolamento delegato (UE) 2020/687 per i quali l’autorità competente locale abbia evidenza che i processi produttivi - strutturali e gestionali, garantiscono la totale segregazione delle partite oggetto di certificazione rispetto alle materie prime possibilmente infette introdotte nello stabilimento".

La Direzione Ministeriale  informerà le Regioni in merito alle eventuali ulteriori misure da adottare in materia di export verso Paesi Terzi in base ai successivi sviluppi della situazione sanitaria.

NOTA_DGISAN_N._0034361_DEL_28-08-2023_PSA.pdf165.18 KB