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EXPORT POST BREXIT

Equini in UK dall'Italia, irregolarità nei certificati: cosa si rischia

Equini in UK dall'Italia, irregolarità nei certificati: cosa si rischia
Su segnalazione del Regno Unito, il Ministero della Salute italiano riferisce problematiche connesse ai certificati sanitari per export di cavalli dall’Italia verso l’Inghilterra.


Alcuni equini arrivati in Inghilterra dall’Italia risultano accompagnati da certificato sanitario non corretto, o in alcuni casi senza certificato. Lo segnala il Department for Environment, Food, and Rural Affairs (DEFRA) del Regno Unito al Ministero della Salute italiano, che oggi diffonde una nota di puntualizzazioni. Per il tramite dell'Ambasciata, il Defra ricorda che gli equini in viaggio verso l’Inghilterra (Stato non più UE) e provenienti da uno Stato Membro della UE devono essere accompagnati da uno dei seguenti certificati convalidati dal Veterinario Ufficiale:

-Temporary or permanent import to GB of a registered horse from the EU GBHC168E
-Temporary or permanent import to GB of an unregistered horse from the EU GBHC169E
- Re-entry to GB of registered or unregistered horse after temporary export to the EU GBHC167E

Dopo l’uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, i modelli dei certificati sanitari da utilizzare sono solo quelli richiamati dal Ministero della Salute con l'odierna nota inviata ai Servizi Veterinari regionali e al settore equestre.

Il Dipartimento Defra segnala che in caso di inosservanza della procedura post- Brexit si rischia che gli animali siano "rifiutati al loro arrivo o accettati con restrizioni e test sanitari aggiuntivi, provocando costi e disagi a tutte le parti coinvolte".

NOTA_DGSAF_EQUINI_IN_UK.pdf415.12 KB