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PESTE SUINA AFRICANA

PSA, un decreto per la biosicurezza dei suini

PSA, un decreto per la biosicurezza dei suini
Il decreto PSA è stato convertito in legge. Sintesi delle principali modifiche approvate. Decreto interministeriale per la biosicurezza negli allevamenti suinicoli.

E' stato definitivamente convertito in legge il decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA). Il decreto governativo è stato modificato al Senato, ma non alla Camera dove ieri è stato approvato senza ulteriori emendamenti. "Le regioni interessate dai focolai auspicavano l'approvazione definitiva del provvedimento in tempi rapidi"- ha dichiarato la relatrice On Sara Foscolo, spiegando che la XII Commissione Salute (Affari Sociali) "non ha apportato modifiche al testo approvato al Senato. Il contenuto è l'esito di un iter approfondito che ha avuto luogo presso l'altro ramo del Parlamento".

Conformità con ISPRA e Centro di Referenza- Le Regioni- oltre a basarsi sul Manuale delle emergenze da Peste Suina Africana in popolazioni di suini selvatici» del Ministero della salute, del 21 aprile 2021- dovranno anche tenere conto delle indicazioni dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) del 25 gennaio 2022 e del Centro di referenza nazionale per la peste suina. Di conseguenza, le Regioni che già dispongono di un piano PSA dovranno inviarlo "per una valutazione" ai due enti e adattare il Piano ad eventuali osservazioni.

Divieto di caccia
- Nelle aree di circolazione virale attiva, individuate in base ai criteri del Manuale PSA del Ministero della Salute, il Senato ha "vietato il prelievo in ogni forma collettiva in attività di caccia al fine di prevenire e ridurre la mobilità della specie cinghiale".

Abbattimenti e incidenti stradali- Un'altra modifica introdotta dal Senato concerne gli animali abbattuti durante l'attività di controllo e destinati al consumo alimentare che vengono sottoposti alle attività di ispezione e controllo igienico-sanitario "secondo quanto previsto dalle disposizioni regionali in materia".
Inoltre, "i cinghiali coinvolti in incidenti stradali devono essere abbattuti. Per i cinghiali abbattuti in seguito al riscontro di alterazioni del normale comportamento e per i cinghiali morti per cause naturali o per incidenti stradali, le regioni e le province autonome attivano un sistema che garantisca gli opportuni approfondimenti diagnostici da parte degli Istituti zooprofilattici sperimentali competenti per territorio. I dati raccolti nell'ambito delle attività ispettive, nonché i dati epidemiologici e quelli derivanti dalle attività di analisi effettuate dagli Istituti zooprofilattici sperimentali, ivi inclusi quelli sulla Trichinella spp, confluiscono nei sistemi informativi già attivi presso il Ministero della salute".

Raccordo con l'ordinanza e poteri del Commissario Straordinario- La conversione in legge del decreto tiene conto dell'ordinanza 25 marzo 2015 del Commissario Straordinario alla PSA, che ha disposto immediate misure specifiche applicabili alla zona infetta ed altre valevoli per tutto il nazionale eccettuata solo la Regione Sardegna.
Se le Regioni non emanano i propri piani in conformità al decreto, sarà il Commissario straordinario a farlo, dando venti giorni di tempo a all'ISPRA e al Centro di referenza nazionale per la peste suina. "Qualora tali pareri non siano resi entro il termine di venti giorni dalla richiesta, il Commissario straordinario procede in ogni caso all'adozione del piano".
A supporto, il Commissario potrà avvalersi anche di esperti ISPRA, di un rappresentante della Conferenza dei direttori di Dipartimento di medicina veterinaria e di un rappresentante del Dipartimento di scienze veterinarie dell'Università di Torino.

Parametri di biosicurezza negli allevamenti suini- Il provvedimento rimanda a un successivo decreto che definirà i parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli. Il decreto sarà emanato dal Ministro della Salute, di concerto con i Ministri delle Politiche agricole e della Transizione ecologica,  previo parere della Conferenza Stato-Regioni. Il Senato ha previsto che i parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli siano articolati per tipologia produttiva e modalità di allevamento. Per l'emanazione del decreto non è fissato un termine.
Inoltre, le recinzioni necessarie ad assicurare il confinamento dei suini allevati nel rispetto delle pertinenti norme di biosicurezza sono realizzate anche in deroga alle disposizioni dei regolamenti edilizi".
Con lo stesso decreto saranno definiti anche i termini temporali e le modalità relativi alla cessazione della deroga e all'adeguamento delle strutture alle disposizioni dei regolamenti edilizi.

Bandi e finanziamenti per le recinzioni- Per la messa in opera delle recinzioni e delle strutture temporanee il Commissario straordinario potrà indire procedure di gara ai sensi del codice dei contratti pubblici con una spesa autorizzata di 10 milioni di euro per l'anno 2022. "Le predette risorse sono conseguentemente trasferite al Commissario straordinario". Il Ministro dell'economia e delle finanze è stato quindi autorizzato dal Parlamento autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

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