FVE: garantire medicinali e allentare restrizioni sui pet

L'ANMVI si unisce al messaggio della FVE per i Colleghi dell'Ucraina e sottoscrive l'appello ad escludere i medicinali dalle sanzioni.


I Veterinari Europei sono "sconvolti" dagli sviluppi della guerra in Ucraina. La FVE (Federazione dei Veterinari Europei) interpreta il messaggio di tutte le associazioni veterinarie nel rivolgere il primo pensiero ai Colleghi veterinari coinvolti nel conflitto, alle persone e agli animali che lo subiscono.

Con un comunicato ufficiale della FVE si appella a tutte le parti in causa, chiedendo di "considerare i diritti umani e il benessere degli animali e di escludere dalle sanzioni tutti i medicinali per uso umano e veterinario, i principi attivi farmaceutici e qualsiasi altra materia prima necessaria per la produzione di prodotti diagnostici, trattamenti e vaccini".

"Chiediamo inoltre a tutte le parti - aggiunge il comunicato- di allentare temporaneamente i requisiti di importazione per consentire ai rifugiati di portare con sé i loro animali durante la fuga, ad es. per quanto riguarda la necessità di test antirabbici sui cani".

Della FVE fanno egualmente parte i Veterinari dell'Ucraina e della Russia.

Poco meno di un anno fa, il 21 marzo 2021,  è entrata in vigore la nuova legislazione dell'Ucraina sulla professione veterinaria. È la legge quadro che definisce le attribuzioni delle diverse autorità competenti ucraine, regola la salute e il benessere degli animali, le pratiche veterinarie, la produzione e l'impiego di medicinali veterinari e di prodotti di origine animale.
La legge è stata adottata nell'ambito delle iniziative di ravvicinamento dell'Ucraina all'UE.