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CHIARIMENTI IN ZONA INFETTA

PSA, MinSal: nessun abbattimento generalizzato

PSA, MinSal: nessun abbattimento generalizzato
In zona infetta da PSA e nell’area confinante, il Ministero della Salute "non prescrive l’abbattimento preventivo di tutti i suini detenuti". Precisazione della DGSAF.

In risposta alla Lega Anti Vivisezione, la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha chiarito che il dispositivo dirigenziale per il controllo della Peste Suina Africana prevede "la macellazione (immediata e programmata) dei suini detenuti per la produzione di alimenti per uso umano". Non prevede l'abbattimento preventivo di tutti i suini detenuti.
Il chiarimento attiene principalmente alle sorti di esemplari di suini detenuti a scopi diversi da quelli zootecnici e alimentari, nella zona infetta e confinante.

Suidi detenuti senza scopo alimentare- Il Regolamento (UE) 2016/429  (Animal Health Law) non contempla il suino tra le specie di animali da compagnia- precisa la nota ministeriale che però prende atto che "in alcune realtà sporadiche" i suidi vengono detenuti per finalità diverse dalla produzione zootecnica o alimentare. Per questi animali, il Ministero ritiene "derogabile la procedura di macellazione", a condizione di un  "rigoroso rispetto di tutte le misure di biosicurezza utili ad evitare l’infezione da PSA e la sua diffusione". Il proprietario di questi animali "deve garantire la contenzione, il controllo degli animali e l’assenza di contatti, diretti o indiretti, con altri suini, sia domestici che selvatici. Se tenuti all’aperto, occorre che siano custoditi in aree efficacemente recintate".

Evitare ogni contatto- La Direzione geneale raccomanda di osservare rigorose norme di biosicurezza ed in particolare di provvedere al lavaggio e disinfezione delle mani e delle calzature all’ingresso dei locali in cui sono tenuti i suini, e di "evitare assolutamente ogni contatto diretto o indiretto con altri suini domestici e loro detentori nonché con suini selvatici e con i cacciatori, nonchè l’alimentazione dei suini con rifiuti alimentari potenzialmente contaminati o alimenti a base di carne suina".

Sintomatologia- Nel caso in cui gli animali  manifestino sintomatologia febbrile o altra sintomatologia riconducibile ad infezione da PSA (emorragie delle mucose, ecchimosi, etc), il Ministero  raccomanda agli operatori di isolare i suini e di contattare immediatamente il Servizio veterinario di sanità animale dell’ASL territorialmente competente per poter confermare o escludere il sospetto di infezione da virus della PSA ed adottare, se del caso, le misure previste dalla normativa vigente.

Anche i suini "da compagnia" saranno registrati in BDN


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