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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Obbligo vaccinale: disapplicato nei fatti il decreto 44

Obbligo vaccinale: disapplicato nei fatti il decreto 44
Interrogazione parlamentare alla Presidenza del Consiglio: a due mesi dal decreto 44/2021, l'obbligo vaccinale sta seguendo un'altra tabella di marcia.


Il decreto legge 44/2021 (decreto Covid) ha reso obbligatoria la vaccinazione anti-SARS CoV-2 per gli esercenti le professioni sanitarie. Stabilendo una progressione cronologica di adempimenti, il decreto aveva richiesto, in prima battuta, l'invio ai servizi regionali degli iscritti ai rispettivi ordini professionali.  A seguire, dieci giorni di tempo per la verifica della effettiva sussistenza dell'obbligo (sono previste esenzioni), dopodiche  il professionista avrebbe dovuto ricevere formale invito alla vaccinazione. Il meccanismo però non ha funzionato, non con tutte le professioni e non in tutte le regioni.

Sanitari non ancora vaccinati- 
Secondo l'On bellunese Roger De Menech, "nonostante la normativa sia chiara" a quasi due mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale, "i lavoratori del settore sanitario italiano che non hanno ricevuto nemmeno una dose del vaccino anti Covid sono ancora 84 mila, con una media nazionale poco superiore al 4 per cento (in alcune regioni si arriva anche al 15 per cento)".
De Menech ha presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio Mario Draghi in seguito ai ricorsi presentati da alcuni sanitari e per sapere "quanti siano ad oggi i sanitari sospesi dal servizio o affidati ad altra mansione per aver rifiutato, per scelta personale, di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19".

Vaccinati per età, non per il Decreto 44/2021- Le Regioni continuano a tenere comportamenti difformi anche nell'attuazione dell'obbligo vaccinale introdotto dal decreto 44/2021, applicandolo in alcuni casi solo ai sanitari della medicina umana, oppure attenendosi alla programmazione per fasce d'età dettata dal Commissario al Piano Vaccinale, Gen Francesco Paolo Figliuolo

Il Governo segue un'altra tabella di marcia- Proprio ieri, il Generale Figliuolo, ha dichiarato:  "Avanti con over 60 e fragili, e basta polemiche", chiedendo ai presidenti delle Regioni "di andare avanti con i richiami, è facile farsi prendere dalla propaganda, ma se non mettiamo in sicurezza gli over 60 che hanno il 95% possibilità di finire in ospedale, o peggio ancora in terapia intensiva, o peggio ancora di morire, non ne usciamo".  Del decreto 44/2021 non c'è traccia nelle dichiarazioni di Figliuolo: "Nella cabina di regia e nel conseguente Consiglio dei ministri, si sono prese decisioni importanti per il prosieguo della stagione e della vita di tutti noi, andare verso le riaperture in maniera ordinata e sicura", ha spiegato Figliuolo.