• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30964
DA SIVASZOO

SARS CoV-2: nessun caso negli animali degli zoo italiani

SARS CoV-2: nessun caso negli animali degli zoo italiani
Attualmente in Italia non è stato riportato nessun caso di Covid19 in animali mantenuti nei giardini zoologici. Lo riferisce la Sivaszoo.


La pandemia ha impattato su tutte le attività. Non ne hanno risentito meno i giardini zoologici, santuari, centri di recupero fauna selvatica e acquari. "Attualmente in Italia non è stato riportato nessun caso di Covid19 in animali mantenuti nei giardini zoologici- fa sapere la Società Italiana dei Medici Veterinari degli Animali Selvatici e da Zoo (Sivaszoo) -  mentre nota è la positività di diversi grossi felidi negli Stati Uniti e in Spagna.

E' stato in seguito a questi ultimi episodi che il direttivo della Società ha organizzato svariati momenti di aggiornamento per i Medici Veterinari, con la collaborazione di altre associazioni di settore, nazionali e internazionali (UIZA, EAZA, EAZW, AAZV). Durante l'ultimo incontro del 12 dicembre realizzato in collaborazione con la Facolta di Medicina Veterinaria di Padova, (Covid19: what about zoo and wild animals?) è stata condivisa l'esperienza diretta dei colleghi che hanno fronteggiato casi di positività al virus in tigri e leoni presso lo Zoo di Knoxville e Barcellona. Sono intervenuti il prof. Nicola Decaro dell’Università di Bari, il dott. Andrew Cushing, Veterinario dello zoo di Knoxville ed il dott. Ugo Fernández, past-president dell’EAZWV nonchè Veterinario dello zoo di Barcellona.

Fin dall’inizio della pandemia i Giardini Zoologici hanno implementato le misure di biosicurezza per evitare la possibile trasmissione del SARS CoV-2 dai Keepers a specie potenzialmente sensibili al virus. La Sivaszoo - che è anche la Sezione Nazionale della EAZWV-  ha redatto  linee guida a tutti i giardini zoologici italiani fornendo indicazioni sulle attuali conoscenze sul virus negli animali selvatici, su come implementare le misure di biosicurezza e come comportarsi in caso di sospetto di malattia in specie potenzialmente sensibili.

Covid-19 e zoo, il punto con EAZA che aggiorna le linee guida