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RAPPORTO COOP

Effetto pandemia: un nuovo pet per 7,8 mln di persone

Effetto pandemia: un nuovo pet per 7,8 mln di persone
Una nuova normalità si delinea alla fine dell’emergenza sanitaria. Nuovi stili alimentari, di vita e affettivi. Anche i "quattro zampe" nell'indagine dell'Osservatorio Coop.



I legami affettivi si confermano ai primi posti nel next normal degli italiani indagato dall'Osservatorio di Coop che ha appena pubblicato un'indagine su come il lockdown ha cambiato il domani degli italiani.  Vita affettiva e vita relazionale sono le sole due dimensioni per le quali gli italiani si attendono un mi-glioramento nel 2021. Preoccupano invece le prospettive economiche della famiglia e le aspettative per il benessere psico-fisico.

Cani e gatti nella bolla affettiva- Il confinamento e il distanziamento dettato dalle misure anti-contagio hanno creato dei "cluster chiusi e autoreferenziali" una "bolla della vita affettiva che si autodelimita (pur generando soddisfazione), gli spostamenti che diventano di corto raggio e la comfort zone della casa che rassicura".
In questa rassicurante bolla, il Rapporto cita la relazione con gli animali da compagnia: 3,5 milioni di italiani durante il lockdown o subito dopo hanno acquistato un animale da compagnia, mentre sono 4.3 milioni le persone che pensano di farlo prossimamente. Le stime sono state elaborate dall’Ufficio Studi Ancc-Coop.

“E’ indubbio che il Covid abbia cambiato i comportamenti degli italiani  –sottolinea Maura Latini, amministratore delegato Coop Italia-  ripenseremo anche i nostri punti vendita seguendo  la logica delle nuove necessità mostrate dagli italiani: qui la scommessa non è offrire un servizio in più e mantenere lo status quo dell’offerta tradizionale, viceversa è rimettersi in gioco”.

Le variazioni si registrano anche negli stili di vita alimentare. Il Rapporto conferma che "la filiera agroalimentare ha saputo reagire positivamente alla crisi del Covid19  – dice Marco Pedroni, Presidente Coop Italia. I dati delle vendite di marzo (con picchi anche del +20%) si sono successivamente ridimensionati. A giugno e luglio poi gli andamenti della grande distribuzione sono stati negativi, mentre ad agosto si registra una tenuta. "Come Coop prevediamo di chiudere l’anno con un leggero miglioramento del fatturato stimato in un + 1% e dunque un valore superiore a 13 miliardi di euro nella sola parte retail".

"Siamo in una fase in cui si riducono i consumi per le difficoltà economiche di tante famiglie, ma anche per la preoccupazione sul futuro, tanto è vero che registriamo una forte crescita del risparmio. L’alimentare è al centro dell’attenzione delle famiglie, ma anche nel nostro settore c’è la propensione ad avere un carrello più leggero. Confermiamo la nostra strategia che punta a prodotti buoni e sostenibili accessibili a tutti, non solo alle fasce che stanno meglio"- concludono i vertici Coop.

Rapporto Coop 2020