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L'INTERVENTO

Vaccino Covid-19, la Spagna si rivolge all'industria veterinaria

Vaccino Covid-19, la Spagna si rivolge all'industria veterinaria
Mancando produttori di vaccini umani su larga scala, il Governo spagnolo si è rivolto ai produttori di vaccini veterinari per lo studio di un vaccino contro il virus SARS CoV-2.


Il Ministero della Sanità della Spagna ha avviato contatti con i produttori nazionali di vaccini veterinari per esplorare la loro capacità di produzione di un eventuale vaccino anti-COVID-19. La notizia è stata data ieri dal Ministro Salvador Illa durante un intervento (video) al Parlamento di Madrid, per illustrare le strategie del Governo Sanchez nei confronti dell'emergenza coronavirus.

Il coinvolgimento del settore veterinario è motivato dall'assenza nel Paese, di produttori di vaccini umani su larga scala. Al contrario, ha spiegato il Ministro, sono presenti industrie veterinarie con "una grande esperienza di produzione". I produttori presenti in Spagna "sono già stati contattati e saranno informati - ha aggiunto- sui passi necessari per conseguire i requisiti necessari ad ottenere l'autorizzazione a produrre vaccini per uso umano".

A questo proposito, il Ministro Illa ha detto che il lavoro sarebbe duplice. Da un lato, le industrie saranno messe in contatto con i ricercatori spagnoli, per definire la dimensione della sperimentazione clinica e il relativo fabbisogno produttivo;  dall'altro, si dovrà verificare l'intervento di terze parti da coinvolgere nella fabbricazione dei vaccini.

La volontà del Governo spagnolo è di disporre di un vaccino anti COVID-19 efficace e sicuro "il più presto possibile". I contatti con l'industria veterinaria si inseriscono nel quadro di una strategia più vasta nella quale sono coinvolti altre istituzioni  (il Ministero dell'Innovazione ha istituito un apposito Fondo di finanziamento alle ricerche su COVID-19) centri di ricerca pubblici e universitari (come l'Università di Saragozza).

In parallelo, la Spagna sta collaborando con l'Agenzia europea per i medicinali, con l'OMS e con le agenzie internazionali del farmaco per essere informata sulla pronta disponibilità di uno o più vaccini contro il virus SARS Cov-2.