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NOTA DELLA DGSAF

Code suini: istruzioni per i controlli e check list riproduttori

Code suini: istruzioni per i controlli e check list riproduttori
Istruzioni operative ai Servizi Veterinari sui provvedimenti da applicare alle aziende che non hanno fatto la valutazione del rischio.

La Direzione Generale della Sanità Animale ha inviato oggi ai Servizi Veterinari istruzioni di intervento sulle aziende suinicole che non abbiano eseguito la preventiva valutazione del rischio "caudectomia". Nell'ambito del Piano nazionale di miglioramento dell’applicazione decreto legislativo 122/2011 (Norme minime per la protezione dei suini), la valutazione del rischio consente di evidenziare all'allevatore elementi che evitano la procedura del mozzamento coda, con l'obiettivo finale  di categorizzare tutti gli allevamenti suini a livello nazionale  in 3 livelli di rischio: alto (inaccettabile), controllato (accettabile) e basso (ottimale).
Le istruzioni fornite dalla DGSAF dettagliano anche i provvedimenti applicabili alle aziende che non abbiano messo in atto interventi migliorativi e per quelle che stiano ancora adottando le misure previste dal Piano.

Tre situazioni possibili- La direzione ministeriale riepiloga le fattispecie riscontrabili durante il controllo ufficiale e le azioni conseguenti. In particolare, sono tre le possibili situazioni riscontrabili nel corso dei controlli:

1. Autovalutazione non effettuata:
a. fare le dovute prescrizioni e applicare le disposizioni sanzionatorie (se vengono allevati o introdotti suini caudectomizzati). L’azienda dovrà essere considerata ad alto rischio ai fini dei controlli successivi;
b. per gli allevamenti di nuova apertura o per quelli che risultano a capi zero al momento del precedente controllo è consentito, al primo accasamento, introdurre animali caudectomizzati, al fine di effettuare un’appropriata valutazione del rischio. Sarà successivamente obbligatorio correggere eventuali punti critici, come previsto dal Piano e, a partire dal 1 gennaio 2020, introdurre gruppi di suini a coda lunga.

2. Autovalutazione effettuata e inserita in ClassyFarm:
L’Autorità competente dovrà verificare la correttezza degli adempimenti, indirizzando e assistendo il proprietario ed il veterinario incaricato qualora siano necessarie ulteriori misure correttive.

3. Autovalutazione cartacea effettuata ma non inserita in ClassyFarm:
L’azienda è da considerare ad alto rischio e si procede come al punto 2. Tutti gli allevamenti dovranno eseguire almeno una seconda valutazione del rischio a partire da luglio 2019 fino al 30 marzo 2020.

Valutazione del rischio da parte del Veterinario Aziendale- Per la valutazione del rischio ancora da effettuare nelle aziende suinicole da parte del Veterinario Aziendale o incaricato, il Ministero della Salute ha trasmesso la check list dei controlli negli allevamenti da riproduzione con più di 6 scrofe che introducono o producono scrofette o scrofe caudectomizzate. Ciò al fine di perseguire gli obiettivi del Piano, in vista dell’obbligo di graduale introduzione di scrofette e scrofe a coda integra. Per la valutazione, il Veterinario Aziendale/incaricato potrà utilizzare gli strumenti predisposti e disponibili in ClassyFarm.

Feedback dalle Regioni- Entro il 31 marzo 2020, le Regioni e le Province autonome dovranno fornire al Ministero della Salute il numero delle aziende che non hanno eseguito l’autovalutazione in ClassyFarm  -in quanto esonerati poiché allevano suini e/o riproduttori a coda integra-  e l'elenco delle aziende che hanno compilato le autovalutazioni in forma cartacea.

pdfCHECK_LIST_SUINI_RIPRODUTTORI_ESTESA.pdf527.3 KB

pdfISTRUZIONI_CONTROLLI_PIANO_MIGLIORAMENTO_PROTEZIONE_SUINI.pdf178.48 KB