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SOSTEGNO AI PASTORI

Campagna della Gdo per i prodotti a base di latte ovino

Campagna della Gdo per i prodotti a base di latte ovino
Sono 13 le catene di supermercati che aderiscono alla compagna di FederDistribuzione. Ma per l'ex presidente Palitta la gdo è "il vero dominus" dei ribassi.

La protesta dei pastori sardi - per il prezzo troppo basso pagato dall’industria al loro latte- è diventata una campagna di valorizzazione del pecorino romano. A partire dal weekend del 23 e 24 febbraio, le catene che aderiscono lanceranno specifiche iniziative a favore dei prodotti a base di latte ovino sardo. L’obiettivo è contribuire a sostenere la domanda.

L’obiettivo dichiarato di FederDistribuzione "è di generare un riequilibrio dei prezzi di questa filiera, con ricadute positive anche sui produttori della materia prima che oggi rivendicano l’insostenibilità economica della loro attività". Le esportazioni sono crollate (-33%) e la domanda interna non è sufficiente ad assorbire la produzione. I prezzi nella filiera dunque scendono, arrivando a limiti che non sono più in grado di permettere l’attività dell’impresa agricola.

La Grande Distribuzione non compra direttamente il latte dagli allevatori, compra il prodotto finito dai trasformatori, ma può agire sul consumo, facendo avvicinare le famiglie al pecorino romano.Per questo le imprese associate a Federdistribuzione si impegnano ad organizzare, a partire dal weekend del 23 e 24 febbraio 2019, una intensa campagna di valorizzazione del pecorino romano e più in generale dei prodotti di origine ovina sarda.

Le imprese che hanno già aderito all’iniziativa sono: Auchan Retail, Bennet, Carrefour, Despar, Esselunga, Famila, Gruppo Végé, Il Gigante, Iper, Italmark, Magazzini Gabrielli, Pam-Panorama, Unes. Ciascuna insegna distributiva vestirà i propri spazi con materiali di comunicazione che inviteranno i clienti a consumare questi prodotti,

Nel frattempo, mentre le trattative con il Governo sono ancora in corso e fioccano le interrogazioni nel Parlamento di Roma e di Strasburgo, si registrano le dimissioni del Presidente del Consorzio del Pecorino romano, Salvatore Palitta. Dimissioni salute favorevolmente da Coldiretti, ma Palitta punta il dito proprio contro la Grande Distribuzione Organizzata: "Dopo aver creato il mostro, individuato la fragilità di una filiera frammentata, la debolezza contrattuale del pastore, la debolezza contrattuale dei trasformatori nel mercato, chi è il vero dominus che nessuno ha il coraggio di pronunciare? La gdo con il suo strapotere contrattuale, con le aste al ribasso"- dichiara l'ex presidente.