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ROMANO: SICUREZZA ALIMENTI NEL CODICE PENALE

ROMANO: SICUREZZA ALIMENTI NEL CODICE PENALE
Nel piano programmatico del nuovo Ministro dell'Agricoltura, Francesco Saverio Romano, c'è l'intenzione di " adeguare la normativa nazionale a tutela dei consumatori, introducendo il bene della sicurezza alimentare nel codice penale". Romano, che ha presentato il suo programma al Parlamento, si è espresso anche sugli enti vigilati dal suo Dicastero: "Valuterò la possibilità di scioglierne qualcuno".

Nel piano programmatico del nuovo Ministro dell'Agricoltura Francesco Saverio Romano c'è l'intenzione di " adeguare la normativa nazionale a tutela dei consumatori, introducendo il bene della sicurezza alimentare nel codice penale". Il documento è stato presentato al Parlamento la scorsa settimana ed è ora pubblicato dal notiziario del Mipaaf.

Il bene giuridico "sicurezza alimentare" in diritto penale è previsto dal reg. Comunitario 178 del 2002. "Soltanto l'Italia- dichiara il Ministro - ha ritenuto di attuarlo a mezzo di sanzioni solo amministrative, mentre una legge del 1962 la n.283, prevede esclusivamente contravvenzioni penali. Paesi come Inghilterra e Germania hanno recepito l'indicazione di tutelare penalmente il bene sicurezza alimentare a mezzo di norme in bianco, richiamando tout court il regolamento".

Per ridare sicurezza "alla fiducia infranta", va dato rilievo penale "nel senso di delitto di attentato alla sicurezza alimentare per tre ragioni: 1) sulla base di un dato fenomenico dell'aumento di fatti inaccettabili; 2) per la necessità di adeguare il sistema al reg. comunitario 178 del 2002; 3) perché la disattenzione spinge i criminali del settore in fuga verso i paesi meno attenti a tale tutela".
"D'altronde - afferma il Ministro Romano- non ha senso che il reato di furto di mela con aggravanti sia sentito dalla società come fatto più grave di un attentato alla sicurezza alimentare, che è anche un attentato alla salute delle persone, oltre che alla fiducia che i cittadini ripongono nel sistema di produzione.

Sugli Enti vigilati, il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali vigila una serie di Enti e Agenzie e Istituti "di cui intendo valutare l'effettivo funzionamento, anche secondo criteri di efficienza ed economicità, così come intendo considerare la possibilità di valutare eventuali fusioni tra enti che svolgono funzioni contermini. Penso ad Agea e Agecontrol, a Unire e Unirelab, a Buonitalia e Isa. Valuterò la possibilità di sciogliere qualcuno di tali enti, ritenendo raggiunto o non più raggiungibile lo scopo per il quale era stato istituito".

Allegati
pdf INTERVENTO PROGRAMMATICO MINISTRO ROMANO.pdf