Sterilizzazioni gratuite a Manduria (Taranto) su cani di proprietà dal 16 al 18 ottobre. Il Presidente dell'Ordine dei Veterinari della Provincia di Taranto commenta con un comunicato stampa l'iniziativa: "sicuri effetti negativi sulle attività lavorative dei colleghi liberi professionisti". E poi perché non dare la precedenza ai randagi? Il Comune di Manduria ha deliberato una campagna di sterilizzazione su cani di proprietari residenti, in collaborazione con le associazioni Gaia, Chiliamacisegua e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane che ha messo a disposizione una equipe di veterinari. Gli interventi si svolgeranno presso il canile sanitario dal 16 al 18 ottobre.
Il Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Taranto ha pubblicamente criticato l'iniziativa. "Non che la sterilizzazione dei cani di proprietà non sia utile e non debba essere perseguita- scrive il Presidente Antonio Di Bello- ma dinanzi alle difficoltà oggettive difficoltà logistiche ed economiche che da sempre accompagnano la lotta al randagismo, perché non ottimizzare le disponibilità e le risorse offerte dal Comune di Manduria implementando la sterilizzazione dei cani randagi vaganti e/o ospitati nei canili?"
Il Presidente Di Bello si sofferma sui beneficiari. Il fatto che le prestazioni gratuite siano estese a tutti i proprietari, indistintamente, "potrebbe portare i cittadini non bisognosi ma meglio informati a fruire dell'iniziativa". E quindi chiede se i veterinari dell'équipe siano retribuiti e, nel caso, "è naturale chiedersi come mai non si è pensato a rivolgersi a professionisti del posto che, con uguale capacità e competenza, avrebbero portato a termine la campagna di sterilizzazione in tempi più adeguati e in modo più capillare, senza le difficoltà organizzative e logistiche che una full immersion di tre giorni inevitabilmente comporterà".
"L'Ordine - rimarca il Presidente Di Bello- ha più volte offerto, in occasione di incontri ufficiali presso la Provincia e la Prefettura di Taranto, la disponibilità degli iscritti ad eseguire interventi di sterilizzazione sui cani randagi del territorio, applicando tariffe assai vantaggiose già concordate in sede di Assemblea generale; atale possibilità non è seguita, fino ad ora, alcuna proposta di formalizzazione da parte di Enti interessati al problema".
"Resta la consapevolezza- è la conclusione del Presidente di Taranto- dei sicuri effetti negativi che l'iniziativa, così condotta, avrà sulle attività lavorative dei colleghi liberi professionisti del territorio, cosa che ritengo possa essere, in qualità di rappresentante dell'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Taranto, motivo di lecita preoccupazione".