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PIEMONTE, ISCRIZIONE STRAORDINARIA IN ANAGRAFE

PIEMONTE, ISCRIZIONE STRAORDINARIA IN ANAGRAFE
Il decreto della Regione Piemonte che ha dichiarato lo stato di pre-allerta per la rabbia silvestre, vieta la detenzione di cani non iscritti all'anagrafe regionale e non identificati. Presso ogni Comune o ASL sono aperte per un periodo massimo di 90 giorni le iscrizioni straordinarie all'anagrafe canina dei cani non registrati.

Il Piemonte ha ritenuto necessario imporre l'adozione di "misure indifferibili e urgenti per la prevenzioni e la profilassi nel territorio regionale, sul quale è dichiarato lo stato di preallaerta per la presenza della rabbia silvestre nel Nord Est italiano.


Fino al 31 dicembre 2010 si attuano norme straordinarie di prevenzione e profilasse della rabbia, in base alle quali i cittadini che dal Piemonte si recano, con il proprio cane/gatto o furetto, nei territori a rischio di diffusione della rabbia (l'elenco è disponibile sul sito della Regione) devono comunicarlo al proprio medico veterinario di fiducia con almeno 30 giorni di anticipo per l'esecuzione e la certificazione antirabbica obbligatoria secondo quanto previsto dall'ordinanza ministeriale del 26 novembre 2009. Il costi relativi alla vaccinazione sono a carico dei proprietari.
Gli animali devono essere preventivamente identificati con il microchip e per quanto riguarda i cani registrati nell'anagrafe canina regionale. Anche il dato la vaccinazione deve essere inserito nel sistema informatizzato dell'anagrafe. Il medico veterinario certifica l'avvenuta vaccinazione, anche attraverso il rilascio del pet passport.


E' vietato detenere cani non iscritti all'anagrafe canina regionale e non identificati con microchip o tatuaggio. Per questo, presso ogni Comune o ASL sono aperte per un periodo massimo di 90 giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza (Bur dell'10 giugno 2010) le iscrizioni straordinarie all'anagrafe canina regionale dei cani non registrati. Prima dell'identificazione i cuccioli non possono essere ceduti a qualsiasi titolo.


Tutti i cani nei canili pubblici e privati, nei casi i cui non possa essere escluso il rischio di introduzione della rabbia devono essere sottoposti a vaccinazione antirabbica preventiva. I cani vaganti devono essere urgentemente trasferiti al canile pubblico, dove deve essere agibile un reparto di osservazione sanitaria dei cani randagi, dei cani morsicatori e dei cani morsicati. Al termine del periodo di osservazione i cani vengono vaccinati contro la rabbia dal Servizio Veterinario ASL o, su prescrizione della ASL, a cura del medico veterinario di fiducia del proprietario.


Ogni aggressione da parte di cani deve essere immediatamente segnalata al pediatra di libera scelta, al medico di medicina generale o al pronto soccorso in caso di lesioni alle persone, nonché al medico veterinario di fiducia in caso di lesioni agli animali delle specie sensibili alla rabbia.