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FARMACO IN DEROGA, RIUNIONE AL MINISTERO

FARMACO IN DEROGA, RIUNIONE AL MINISTERO
Si è tenuta questa mattina una riunione al Ministero della Salute per iniziare un confronto sull'uso in deroga del farmaco. Alla riunione chiesta dalla veterinaria erano presenti, oltre ai dirigenti del Ministero,: FNOVI, ANMVI, AIA, ASSALZOO e AISA. Si è tenuta questa mattina a Roma presso gli uffici del Ministero della Salute una riunione sollecitata dai rappresentati della veterinaria per affrontare i problemi relativi all'uso del farmaco in deroga, problemi più volte evidenziati dall'ANMVI. Alla riunione erano presenti oltre ai dirigenti del Ministero, la FNOVI e l'ANMVI per la veterinaria, e le rappresentanze di ASSALZOO, AIA e AISA.

L'ANMVI era rappresentata dal Vicepresidente Marco Melosi. Nell'occasione la FNOVI ha portato una bozza di documento, approvata dall'ANMVI, sulla quale vi è stato un ampio confronto che dovrà portare alla definizione di un testo condiviso dalle parti. Alcuni aspetti dovranno essere ulteriormente approfonditi in prossime riunioni che sono già state previste. Al termine della riunione il Ministero nel ringraziare tutti i presenti per la loro disponibilità ha assicurato il massimo impegno concreto per la soluzione dei problemi emersi per poter garantire nel modo migliore la salute ed il benessere degli animali.

"Questo è il nostro modo di lavorare, senza clamore, ma concreto e serio" - ha dichiarato Carlo Scotti, Presidente senior dell'ANMVI - i problemi da risolvere sono tanti, ma siamo certi che con la collaborazione di tutti e l'impegno dichiarato da parte del Ministero troveranno le soluzioni migliori. Continuiamo anche a sostenere che molte difficoltà che incontra oggi il Medico Veterinario relative al farmaco veterinario sarebbero risolte con una gestione diretta de parte del veterinario. Di certo altre iniziative che chiedono ampia libertà di utilizzo del farmaco umano basandosi sostanzialmente sulla reperibilità immediata, problema che sarebbe ovviamente risolto con la gestione al veterinario, rischiano di farci dipendere dalle scelte del farmacista".