La Commissione ECM ha reso pubbliche le risposte ai quesiti ricorrenti dei provider interessati ad accreditarsi per la formazione a distanza riconosciuta dal sistema di educazione continua in medicina. Non ancora definite le sanzioni e i costi. Lo sviluppo della formazione continua dei professionisti della sanità passa dalla FAD: dal 28 gennaio scorso la nuova ECM è ripartita dalla formazione a distanza e dall'accreditamento dei provider che intendono svolgere attività FAD. Le procedure di accreditamento sono possibili tramite il sito web dell'Agenas e sono tutt'ora in corso.
La Commissione ECM ha reso pubbliche le risposte ai quesiti ricorrenti dei provider interessati ad accreditarsi per la formazione a distanza riconosciuta dal sistema di educazione continua in medicina. In questa prima fase, l'accreditamento dei provider riguarda esclusivamente i provider che organizzano i corsi FAD (formazione a distanza). Il regolamento applicativo dell'accordo Stato regioni del 5 novembre 2009 stabilisce che nello statuto deve essere presente la finalità di formazione continua in campo sanitario,anche a titolo non esclusivo. Pertanto, nello stesso, è necessario indicare in maniera esplicita la formazione continua in sanità.
Il provvedimento sulle sanzioni del provider è tutt'ora in itinere, così come non è stato ancora definito il provvedimento sul contributo alle spese a carico del provider è tutt'ora in itinere.
I docenti o tutor di un corso FAD non hanno diritto ai crediti ECM.
Il questionario di verifica per i corsi FAD non deve essere somministrato esclusivamente in modalità on-line in quanto la stessa Formazione a distanza può essere erogata attraverso riviste (e quindi documentazione cartacea) o scegliere modalità di verifica miste. Il provider sulla base delle indicazioni formulate dal Comitato scientifico o dal Responsabile scientifico dell'evento rende noto ai discenti e all'ente accreditante le modalità di somministrazione del questionario stesso.