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IPPICA IN CRISI, CORSE FERME A MILANO E ROMA

IPPICA IN CRISI, CORSE FERME A MILANO E ROMA
Stop alle corse a Milano e a Roma, proprio negli ippodromi che garantiscono le riunioni di richiamo internazionale sia nel trotto che nel galoppo. Le strutture non accettano i tagli imposti. L'Unire: non possiamo dare ulteriori contributi. Lo stop coinvolge anche Livorno e Ravenna. Chiesto l'intervento di Zaia. L'UNIRE ha comunicato che dal 15 febbraio "e fino a nuova disposizione, sono annullate le giornate in programma presso gli ippodromi di Milano trotto e Milano galoppo, Roma Capannelle e Roma Tordivalle, Livorno e Ravenna". Sul sito dell'Unire è disponibile il calendario per la seconda metà del mese, "riformulato in ragione dell'esigenza di sostituire i predetti ippodromi".

Intanto, è stata inviata una nota di convocazione agli organismi rappresentativi degli ippodromi per una riunione il 25 febbraio per discutere sul rinnovo dell'attuale convenzione fra Unire e Società di corse. (fonte: Agipronews)

Roma (Le Capannelle e Tor di Valle) e Milano (i due ippodromi di San Siro) non hanno accettato i tagli ai finanziamenti previsti per la stagione 2010, non hanno firmato la nuova convenzione che toglie alle quattro strutture 8-9 milioni. E così, da lunedì prossimo, sono fuori dal calendario nazionale. Con Roma e Milano vengono tagliati anche gli ippodromi di Livorno e Ravenna.

Il consigliere d'amministrazione dell'Unire, Franco Matafù, spiega: "L'ente non può andare oltre ai contributi già previsti per i grandi ippodromi. Di fronte a un nuovo calo delle scommesse, che anche quest'anno si prevede intorno al 10%, non possiamo promettere ulteriori risorse per il futuro. Per i 42 ippodromi, oggi, ci sono 90-100 milioni".

Per il galoppo, tra l'altro, non ci sono reali alternative alle piste di Roma e di Milano. Il presidente della società di corse dell'ippodromo di Capannelle, Enzo Mei, contesta la decisione unilaterale: "Siamo una società di capitali, non possiamo rinunciare a quei finanziamenti. L'Unire ha messo in atto una rappresaglia, chiediamo l'intervento del ministro Zaia". La cancellazione di Roma e Milano dal circuito delle corse, dicono, avrà forti ripercussioni sul piano di rilancio voluto dal ministro Luca Zaia, e non ancora avviato.

Il Coordinamento sindacale ha deliberato uno sciopero di 32 ore.

Allegati
pdf LINEE_DI_INDIRIZZO_IPPICA130709.pdf