In Veneto le operazioni vaccinali dovranno essere completate entro il 31 gennaio 2010 e sono effettuate dai Servizi veterinari delle Ullss e dai veterinari liberi professionisti. I costi sono a carico dei proprietari degli animali. L'Assessore alla Sanità: seguiamo passo dopo passo la situazione. Il Veneto si e' mosso con tempestivita' per arginare il problema della rabbia silvestre, ricomparsa in alcune zone del territorio. ''La Regione - ha detto l'assessore alla sanità, Sandro Sandri - si sta muovendo con tempestivita', come dimostra l'ordinanza firmata dal Presidente Galan''. Ordinanza che prevede, tra l'altro, la vaccinazione obbligatoria antirabbica pre-contagio dei cani in tutti i comuni delle Province di Belluno e Treviso, nei comuni vicentini ricompresi nelle Ullss 3 di Bassano e 4 Alto Vicentino, ed in quelli veneziani dell'Ulss 10 Veneto Orientale.
''Io stesso e la collega Elena Donazzan - ha riferito Sandri - stiamo seguendo la situazione passo dopo passo. Tutte le azioni necessarie ed utili sono state individuate ed attivate e la situazione si puo' definire sotto controllo''. La vaccinazione e' ''consigliata'' per gatti, furetti e gli altri animali da compagnia appartenenti a specie sensibili. Le operazioni vaccinali dovranno essere completate entro il 31 gennaio 2010 e sono effettuate dai Servizi veterinari delle Ullss e dai veterinari liberi professionisti iscritti all'albo e autorizzati allo scopo. I costi sono a carico dei proprietari degli animali.
L'ordinanza prevede anche l'intensificazione della lotta al randagismo su tutto il territorio regionale, e il divieto della circolazione di cani in ambiente agro silvo pastorale in tutta la provincia di Belluno e in parte di quelle di Treviso e Vicenza.