Il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva europea sugli uccelli selvatici. La revisione delle norme del 1979 mira ad includere nel vecchio testo nuove disposizioni contenute in leggi successive, semplificando e raggruppando tutto in un'unica direttiva. Nuova lista delle specie protette. Il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva europea sugli uccelli selvatici. La revisione delle norme del 1979, approvata il 21 ottobre scorso, mira ad includere nel vecchio testo nuove disposizioni contenute in leggi successive, semplificando e raggruppando tutto in un'unica direttiva.
La direttiva europea per la protezione degli uccelli selvatici risale al 1979, ed è la più antica legge in materia ambientale promulgata dall'UE e ancora in vigore. Nel suo trentesimo anniversario, i legislatori europei ne approvano una revisione che la rende più attuale e più concisa.
Gli uccelli selvatici sono tutti sotto tutela: ne è vietata o fortemente ristretta la caccia, non possono essere uccisi volontariamente, è proibito distruggere o prelevare uova e nidi, e non si può arrecare loro disturbo, specialmente nei periodi della riproduzione. Oltre a stabilire una serie di divieti, la vecchia direttiva istituisce le cosiddette aree protette, stabilisce i criteri ecologici per la gestione degli habitat naturali e identifica i 'biotopi' ( ecosistemi) delle differenti specie.
'La conservazione degli uccelli selvatici è uno di quei temi in cui la cooperazione internazionale è indispensabile - ci spiega Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, la deputata socialista responsabile di redigere il nuovo rapporto - I volatili non conoscono frontiere, per cui nessuna legge nazionale può essere efficace quanto un'azione a livello europeo".
Lo sviluppo economico è considerato il peggior nemico delle specie protette. Industrializzazione, inquinamento, insediamenti umani e attività agricola su grande scala interrompono la catena alimentare dei volatili e alterano il loro habitat naturale.