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I CONTI DELLE REGIONI SOTTO IL CONTROLLO DEL MINSAL

I CONTI DELLE REGIONI SOTTO IL CONTROLLO DEL MINSAL
In una lettera inviata alla Camera, dove è in esame il ddl del Governo per istituire nuovamente il Ministero della Salute, Vasco Errani fornisce "valutazioni fortemente critiche" sul provvedimento: l'azione di concerto con l'Economia sui piani di rientro regionali contrasterebbe con il Titolo V della Costituzione.

In una lettera inviata alla Camera, dove è in esame in commissione il ddl del governo per istituire nuovamente il Ministero della Salute, Vasco Errani fornisce "valutazioni fortemente critiche" sul provvedimento già approvato dal Senato e varato dal governo lo scorso maggio.

Il testo prevede l'istituzione del ministero della Salute (attualmente inglobato nel maxi-dicastero del Welfare) e l'incremento del numero complessivo dei sottosegretari di Stato. Tra le altre cose, e su questo la lettera di Errani - secondo quanto riportato dall'agenzia Dire - è critica, viene prevista una larga azione di concerto del nuovo ministro con via XX Settembre, ossia con il ministero dell'Economia che avrà quindi funzioni di monitoraggio sui piani rientro regionali.

Secondo il Presidente della Conferenza delle Regioni le competenze del nuovo ministero non saranno in linea con la riforma del Titolo V della Costituzione. Nella lettera, inviata ai presidenti della commissioni della Camera competenti sul ddl (Affari costituzionali e Affari sociali) si legge: "Si e' constatato come il provvedimento modifica e integra le funzioni del ministero della Salute".

Non si può quindi non rilevare come il riferimento alle funzioni del ministero della Salute disciplinate prima della riforma del Titolo V, non tenendo conto del mutato quadro istituzionale, sia irragionevole e anacronistico". Nello specifico, il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, lamenta quanto contenuto nell'articolo 1 del disegno di legge che in un comma attribuisce al ministero della Salute funzione di "programmazione tecnico-sanitaria di rilievo nazionale e indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle attività tecniche sanitarie regionali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze per tutti i profili attinenti al concorso dello Stato al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, anche quanto ai piani di rientro regionali".

Conseguentemente, continua la lettera di Errani, "per effetto della citata disposizione normativa, la funzione statale di 'indirizzo e coordinamento' delle attività regionali, riservate allo Stato allo scopo di tutelare esigenze di unilateralità nell'esplicazione delle funzioni amministrative da parte delle singole Regioni, risulta ora sostituita dal nuovo impianto costituzionale, dal principio dell'intesa (o 'leale concertazione') nelle materia di legislazione concorrente e residuale delle Regioni". (Fonte: regioni.it)