L'Anmvi ha indetto una riunione per il 13 maggio presso la propria sede di Cremona per affrontare la questione delle "vacche a terra". Veterinari, animalisti e allevatori sono chiamati ad un confronto chiarificatore su un problema che non può più trascinarsi a suon di video e denunce. L'applicazione del Regolamento 1/2005 e la gestione del trasporto degli animali non deambulanti sarà oggetto di un confronto fra veterinari, animalisti e allevatori il 13 maggio, presso la sede dell'Anmvi. L'incontro, sollecitato dal Consiglio Direttivo della Sivar, vuole analizzare i problemi e le posizioni in campo, per dare una risposta condivisa alla questione delle vacche a terra
Il problema, fra i più critici che si sono presentati dall'entrata in vigore del Regolamento europeo sulla protezione degli animali nelle fasi di trasporto, non può perpetuarsi in ricorrenti denunce alle autorità competenti e agli organi di stampa.
L'applicazione del regolamento sulla protezione animale nelle fasi del trasporto e la gestione degli animali non deambulanti saranno discussi dai rappresentanti di Anmvi, Sivar, Aivemp e Fnovi, per quanto riguarda la componente veterinaria. Confermata la partecipazione dei vertici della Lega Anti Vivisezione. L'incontro, programmato da tempo, rivela la sua opportunità ed urgenza, anche a fronte dell'ennesimo servizio televisivo sulle vacche a terra, trasmesso ieri sera da Striscia la notizia.
L'Anmvi auspica pertanto la presenza anche delle Associazioni di rappresentanza degli allevatori che al momento non hanno ancora dato conferma della loro presenza. I risultati del tavolo, riservato alle personalità invitate, saranno consegnati al Ministero della Salute.
La LAV presenterà denuncia alla Procura della Repubblica anche per i fatti documentati da Striscia La Notizia e chiederà condanne per maltrattamento per tutti i soggetti coinvolti.