ECVAM, INTESA INTERNAZIONALE SUI METODI ALTERNATIVI
Accordo scientifico internazionale sulla convalida di metodi alternativi alla sperimentazione animale. L'ECVAM, che fa parte del Centro comune di ricerca della Commissione, ha firmato ieri con i corrispondenti organismi di Stati Uniti, Canada e Giappone un accordo di cooperazione sui metodi alternativi alla sperimentazione animale.
Un contributo alle iniziative globali per promuovere metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali è dato dalla firma, ieri, di un accordo di cooperazione concluso da organismi internazionali, tra cui il Centro comune di ricerca della Commissione europea (CCR), incaricati di convalidare tali metodi alternativi.
Il Centro europeo per la convalida di metodi alternativi (European Centre for the Validation of Alternative Methods, ECVAM), che fa parte del Centro comune di ricerca della Commissione, ha firmato ieri con i corrispondenti organismi degli Stati Uniti (ICCVAM), del Giappone (JACVAM) e del Canada (Environmental Health Science and Research Bureau) un accordo di cooperazione che dovrebbe dare nuovo slancio alla possibilità di disporre a livello mondiale di metodi scientificamente provati alternativi alla sperimentazione animale.
Janez Poto?nik, commissario responsabile della scienza e della ricerca, ha sottolineato gli effetti positivi della cooperazione scientifica internazionale: "Ridurre la sperimentazione animale, tanto per il benessere degli animali quanto per motivazioni etiche, e tutelare la sicurezza dei consumatori sono due dei principali obiettivi di questo accordo internazionale" e ha aggiunto: "Penso che il lavoro comune degli scienziati europei, americani, giapponesi e canadesi permetterà di identificare più rapidamente metodi di sperimentazione alternativi e scientificamente validi".
L'accordo prevede di migliorare la cooperazione e il coordinamento a livello internazionale per la convalida e la valutazione scientifiche di metodi di analisi in vitro dei livelli di tossicità. La maggiore collaborazione fra i firmatari permetterà di stabilire metodi alternativi che siano riproducibili e basati su validi fondamenti scientifici e che consentano di identificare con esattezza i rischi per della salute. Ciò dovrebbe a sua volta facilitare l'accettazione generale dei metodi di sperimentazione da parte degli organismi di regolamentazione dell'UE, degli Stati Uniti, del Giappone, del Canada e a livello internazionale dell'OCSE, ad esempio.
Si ritiene che, in seguito all'accordo, i metodi di analisi sottoposti a convalida scientifica saranno più credibili e applicati con maggiore rapidità dagli sperimentatori.
La maggiore collaborazione fra i firmatari formalizzerà le modalità da questi già seguite per cooperare alla valutazione di metodi di prova, a studi di convalida, alla valutazione scientifica indipendente tra pari e alle raccomandazioni delle autorità competenti. Inoltre gli organismi in questione lavoreranno assieme all'elaborazione di raccomandazioni armonizzate su temi concernenti la regolamentazione e allo sviluppo di meccanismi di valutazione tra pari.
Il Centro europeo per la convalida di metodi alternativi fa parte del Centro comune di ricerca della Commissione europea ed è stato istituito nel 1992 come risposta alla direttiva 86/609/CEE concernente la protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici. La direttiva, che prevede la partecipazione attiva della Commissione e degli Stati membri allo sviluppo, alla convalida e all'accettazione di metodi intesi a ridurre, perfezionare o sostituire l'uso di animali da laboratorio, stabilisce: "Si eviterà di eseguire un esperimento qualora per ottenere il risultato ricercato sia ragionevolmente e praticamente applicabile un altro metodo, scientificamente valido, che non implichi l'impiego di animali".