Saranno vietate le tecniche di addestramento che sviluppano l'aggressività. Basta manicotti e bastoni che stimolano l'attacco. Il Sottosegretario Martini confida nella deontologia professionale e nelle segnalazioni dei veterinari.
Il Sottosegretario Francesca Martini commenta in una intervista al quotidiano Il Giornale il caso di Genzano e conferma l'emanazione entro il mese di una nuova ordinanza senza liste di proscrizione e tutta incentrata sulla prevenzione attraverso la responsabilizzazione del proprietario.
Nell'intervista, il Sottosegretario invita i medici veterinari a denunciare chi addestra i cani a "diventare assassini". E spiega che con le nuove misure saranno vietate le tecniche che sviluppano l'aggressività: "basta manicotti e bastoni che stimolano l'attacco".
Ma chi controlla questi signori? Chiede il giornalista. "Confido nella deontologia professionale e nelle segnalazioni soprattutto da parte dei veterinari"- risponde Francesca Martini. "Sono quasi tutti collegati in rete al ministero", aggiunge poi riferendosi alle anagrafi canine, "e grazie a loro ho scoperto situazioni agghiaccianti come un canile a Caserta dove i cani vivevano in un inferno".
Sulla tragedia accaduta a Genzano: "Siamo uniti al grande dolore di quella famiglia ma dobbiamodomandarci come mai un cane di 40 chili si aggirasse senza controllo del padrone alla presenza di un bambino accudito solo dalla nonna".