Modificare il Codice Civile e colmare un vuoto normativo che riguarda gli animali che vivono nelle famiglie italiane. Va in questa direzione la proposta di legge presentata ieri a Roma dalla LAV. Al convegno è intervenuto il legale dell'ANMVI con una relazione sul soccorso degli animali da parte del medico veterinario.
"Per coerenza con gli avanzamenti compiuti dal Codice Penale quattro anni fa contro i maltrattamenti, con le plurime sentenze della Corte di Cassazione e con la recente legge di ratifica del nuovo Trattato europeo" è arrivato il momento di ragionare sull'ingresso degli animali nel Codice Civile.
Con questa premessa, la LAV- Lega Anti Vivisezione- ha presentato ieri a Roma una proposta di modifica del Codice Civile in materia di animali "familiari", quelli che vivono in milioni di famiglie italiane e ne condividono il quotidiano in tutti i suoi aspetti, dalla separazione fra coniugi, alla vita nei condomini e nei luoghi pubblici, dalle cause per l'eredità agli incidenti stradali. Proprio quest'ultimo aspetto, relazionato al convegno dall'Avvocato dell'ANMVI, Maria Teresa Semeraro, scaturisce dalla giurisprudenza recente che non ha riconosciuto lo stato di necessità ad un animale soccorso d'urgenza dal proprio medico veterinario.
Il Sottosegretario Francesca Martini ha spiegato in modo chiaro ed esauriente l'attuale situazione normativa evidenziando certamente la necessità di modifiche ma lamentando anche che le autorità responsabili non si preoccupano di far rispettare neppure le norme già in vigore. Secondo il Sottosegretario c'è, infatti, ancora molta distrazione da parte di Regioni, Asl, Province, Comuni, ecc. nel controllare che le disposizioni di legge in tema di benessere animale vengano applicate: " La normativa attuale- ha detto il Sottosegretario- non è certamente la migliore e deve essere adeguata, ma se venisse fatta rispettare sarebbe già un grosso passo avanti".
La proposta di modifica del Codice Civile è stata analizzata con il contributo di legali e giuristi esperti di tutela giuridica degli animali, alla presenza di parlamentari aderenti all'intergruppo parlamentare animale fra i quali il Collega On Gianni Mancuso.
Per il Direttore dell'ANMVI Antonio Manfredi, presente ieri ai lavori, "l'iniziativa della LAV merita di essere apprezzata dalla categoria veterinaria, perché stavolta non si può dire che la veterinaria non sia stata coinvolta e ascoltata fin dalle prime fasi di elaborazione di nuove proposte di legge".
Con un intervento del Consigliere Carla Bernasconi, la FNOVI ha portato la testimonianza della Federazione durante la sessione dedicata alla Legge 189/2004 contro il maltrattamento animale, anche alla luce del recente accordo con il NIRDA. Carla Bernasconi ha evidenziato l'impegno della Federazione e di tutta la veterinaria nel sensibilizzare i proprietari e l'opinione pubblica verso un maggior rispetto degli animali e più attenzione alla loro salute ed al loro benessere.
Quanto al tema del soccorso degli animali in relazione al Codice della Strada, l'Avv. Semeraro ha sottolineato la necessità che gli interventi urgenti e di pronto soccorso rivolti agli animali trovino nel Codice le stesse deroghe previste per la salute umana e che quindi sia possibile parcheggiare, anche in condizioni di divieto, vicino ad un pronto soccorso per animali per casi di urgente intervento veterinario, si possa non rispettare il semaforo o anche i limiti di velocità se la condizione dell'animale richiede una visita immediata. Questo per quanto riguarda i proprietari, ma lo stesso vale per i veterinari che devono recarsi a soccorrere un animale bisognoso di pronto soccorso presso il domicilio del proprietario o in altri luoghi dove l'animale può essere stato vittima di incidente o dove è stato segnalato. L'esigenza di una deroga al Codice della Strada è stata più volte sollecitata dall'ANMVI che ha richiesto anche ai Comuni la possibilità di prevedere parcheggi o autorizzazioni di sosta riservata nei pressi delle strutture veterinarie per permettere in modo agevole la gestione degli animali feriti o in condizioni precarie di salute.
Per il Presidente della LAV Gianluca Felicetti, tutto questo rappresenta " un obiettivo ambizioso ma dovuto" , "siamo sicuri - ha dichiarato- che questa nuova Legislatura vorrà caratterizzarsi per questo nuovo passo in avanti, in coerenza con i recenti atti nazionali ed europei che hanno preso atto dell'importanza morale degli animali nella società".