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DIOSSINA A TARANTO, CI SCRIVE UN COLLEGA

DIOSSINA A TARANTO, CI SCRIVE UN COLLEGA
Dopo la notizia sull'abbattimento degli ovini a Taranto il Collega Emanuele De Gasperis ci invia "ulteriori informazioni riguardo a come si è svolta la gestione del problema". E allega tre video pubblicati su You Tube. Solidarietà ai Colleghi ASL che respirano i fumi dell'ILVA.

Il Dott. Emanuele De Gasperis, ha scritto ad @nmvi Oggi dopo la notizia pubblicata il 10 ottobre scorso sull'abbattimento di 1.200 capi ovini in Puglia per contaminazione da diossina. Il Collega invita a visionare tre filmati pubblicati su Yuou Tube sul problema sanitario e ambientale della Puglia ed esprime " piena solidarietà ai colleghi che a Taranto operano fra "l'incudine e il martello. Quando mi sono recato alla ASL per parlarci - dice- con mia grande sorpresa li ho trovati a ridosso dell'Ilva, dove ogni volta che si inspira si percepisce un odore acre che chiude la gola e che ogni tarantino è costretto a sopportare..."

Il Collega De Gasperis è coinvolto in prima persona dalla vicenda:  "in tale situazione ci siamo ritrovati coinvolti io e mia moglie, entrambi veterinari, perché parte della famiglia più colpita dai provvedimenti (famiglia Fornaro proprietaria di circa 500 capi)".

L'analisi  è lucida e critica: "Politicamente - scrive- si cerca di evitare la definizione di disastro ambientale facendo ricadere tutto su allevamenti e allevatori, ma questa è solo la punta dell'iceberg. Ormai l'ARPA si è pronunciata sui livelli di tossicità ambientale, ancora ci si trascina cercando di capire cosa dovrà succedere, o meglio, come e quando, intanto i primi animali cominciano a morire di fame. Oltre al dramma che stiamo vivendo come famiglia, il problema maggiore è che ormai i tarantini "convivono".

Per De Gasperis "la verità è molto scomoda. Come veterinario mi sono interrogato sulla questione e sinceramente ho concluso che in gioco ci sono molte cose che meritano attenzione:
- Il valore dal punto di vista epidemiologico di quelli che dovrebbero essere considerati "animali sentinella" e non come hanno impropriamente riferito alcuni media, un pericolo sventato che avrebbe costituito un serio problema per la catena alimentare... Forse non tutti sanno che è la prima volta che si effettuano tali indagini e che dagli anni ' 60 in quella zona la diossina è di casa.
- L'adeguatezza dei regolamenti di polizia veterinaria che in modo a dir poco approssimativo i veterinari sono costretti ad adattare alle nuove situazioni dovendo combattere col potere politico ed economico...

La conclusione è che "si  pone alla nostra attenzione un problema di carattere etico sull'abbattimento sia riguardante il soggetto animale che le circostanze, in relazione a norme ormai appaiono anacronistiche".

VIDEO SU YOU TUBE (1)

VIDEO SU YOU TUBE (2)

VIDEO SU YOU TUBE (3)