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ETICHETTE POLLI, ITALIA DEFERITA ALLA CORTE UE

ETICHETTE POLLI, ITALIA DEFERITA ALLA CORTE UE
La Commissione Europea apre la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia sulla questione dell'etichettatura delle carni avicole. Le misure introdotte nel nostro Paese durante l'emergenza-aviaria sono ritenute contrarie alle regole del mercato europeo. Dichiarazione Sottosegretario alla salute Francesca Martini.

Il Sottosegretario di Stato con delega alla Sanità pubblica veterinaria, degli alimenti e della nutrizione, On. Francesca Martini, ha "appreso con stupore la notizia della decisione della Commissione Europea di ricorrere alla Corte di Giustizia relativamente alla procedura di infrazione aperta contro l'Italia in seguito alle disposizioni contenute nell'Ordinanza del Ministro della Salute del 26 agosto 2005 recante "Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile".


L'Ordinanza disponeva l'etichettatura delle carni avicole con l'indicazione del luogo di produzione per permettere al consumatore di conoscere l'esatta provenienza delle carni. Le norme sull'etichettatura contestate dall'UE sono state introdotte dall'Italia in occasione dell'epidemia di influenza aviaria verificatasi in alcuni Paesi asiatici allo scopo di fornire al consumatore idonei e chiari strumenti di informazione. Si ritiene opportuno evidenziare che esse riproducono quelle adottate in sede comunitaria per le carni bovine, in occasione dell'emergenza collegata alla B.S.E.


"Ritengo di dover difendere in sede europea la posizione dell'Italia di introduzione di una vera e propria tracciabilità delle carni di pollo poiché la ritengo una scelta corretta e di garanzia per i consumatori. Le famiglie italiane si sono abituate a standard di qualità elevati e la sicurezza alimentare così come percepita passa anche necessariamente dal riconoscimento dei siti di produzione italiani che da sempre investono ingenti risorse per ottenere prodotti garantiti. L'introduzione di questa etichettatura ci ha permesso di sostenere i produttori in un momento in cui i consumatori avevano abbandonato ingiustificatamente i consumi delle carni di pollo. Mi meraviglio della scarsa attenzione che la Commissione Europea destina alla sensibilità dei nostri consumatori oggi sempre più maturi e attenti alle loro scelte alimentari".

Allegati
pdf COMUINICATO DEL SOTTOSEGRETARIO MARTINI.pdf