• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32404
cerca ... cerca ...

LEAVET, PROPOSTO ACCORDO QUADRO ANCI

LEAVET, PROPOSTO ACCORDO QUADRO ANCI
Federazione Medici UIL FPL ha scritto all'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per presentare il progetto LEAVET dell'ANMVI. I Comuni sono stati investiti dalle ultime leggi finanziarie di responsabilità dirette nella gestione del randagismo. Con il progetto LEAVET finisce l'era della "spesa improduttiva perenne".

Federazione Medici UIL FPL, assunta attraverso il SIVA e in sinergia con l'ANMVI, la rappresentanza dei medici veterinari liberi professionisti ambulatoriali, ha scritto ieri al Presidente dell'ANCI - Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - per presentare il progetto LEAVET.

Il progetto, spiega la nota, "sta iniziando a livello sperimentale in alcuni Comuni del Lazio" ed ha lo scopo "di avviare una organica campagna di sterilizzazione e contenimento del fenomeno del randagismo, perseguendone la scomparsa, trasformando una spesa improduttiva perenne, quale quella rappresentata dai costi per il mantenimento "ad vitam" dei cani all'interno dei canili pubblici o privati convenzionati, in una spesa a termine nel breve-medio periodo".


La nota, firmata dal Segretario Generale UIL Carlo Fiordaliso, dal Segretario Nazionale di Federazione Medici UIL FPL Armando Masucci, dal responsabile dei medici veterinari per la UIL, Claudio Fantini, muove dalle attribuzioni affidate ai Comuni dalle ultime Leggi Finanziarie che hanno previsto per le amministrazioni locali, oltre al mantenimento di cani senza proprietario, prioritarie attività di controllo delle nascite attraverso programmi di sterilizzazioni, il che presuppone oneri finanziari e una unità organizzativa necessaria a far fonte alle nuove incombenze. Per ottemperare ai nuovi mandati legislativi, prosegue la nota, "i Comuni dovranno provvedere a stipulare convenzioni con i medici veterinari presenti nel territorio comunale".


La proposta è quindi di arrivare ad un Accordo quadro, "che disciplini il rapporto di lavoro tra i medici veterinari ambulatoriali e gli enti territoriali, per evitare disparità prestazionali e di trattamento economico e giuridico".