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SPERIMENTAZIONE ANIMALE, RIPARTE LA RIFORMA

SPERIMENTAZIONE ANIMALE,  RIPARTE LA RIFORMA
Con il ddl "Disposizioni per la protezione degli animali utilizzati per fini scientifici o tecnologici" il Sen Antonio Tomassini ha fatto ripartire in Senato la riforma del decreto legislativo n. 116 del 1992.

Fallita nelle scorse legislature, la riforma della sperimentazione animale riparte in Senato con un ddl firmato dal Sen Antonio Tomassini, presidente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama.

Il disegno di legge, Disposizioni per la protezione degli animali utilizzati per fini scientifici o tecnologici, riprende le basi dei progetti di riforma su cui ha lavorato il Legislatore nazionale negli ultimi anni per regolamentare l'utilizzo degli animali nella ricerca, disciplinato ormai quasi interamente a livello europeo e internazionale. Le «3R» permeano tutto il disegno di legge e ai metodi alternativi e` dedicato per la prima volta uno specifico articolo.

a prassi negli anni e` stata quella di sopprimere gli animali al termine del ciclo sperimentale, spiega Tomassini, mentre il ddl prevede apposite norme per il reinserimento degli animali "a una vita consona alle loro caratteristiche etologiche e fisiologiche". E' il medico veterinario responsabile del benessere a decidere se l'animale deve essere soppresso o mantenuto in vita e, congiuntamente al responsabile del progetto e al responsabile dell'esecuzione delle procedure, se l'animale mantenuto in vita puo` essere affidato alle strutture di accoglienza.

Tutte le persone che direttamente o indirettamente utilizzano animali per fini di ricerca devono avere una formazione adeguata alla specie o alle specie utilizzate. La competenza professionale del personale che manipola, gestisce e cura gli animali e` una garanzia di benessere per gli animali stessi al fine di evitare stress e inutili sofferenze. Ma fino ad ora questa competenza non è mai stata individuata. Infatti, il decreto legislativo n. 116 del 1992, rimanda a un decreto ministeriale l'individuazione delle figure professionali e della formazione necessaria che non è mai stato emanato. Fra queste figura il medico veterinario responsabile garantisce il benessere e il controllo sanitario degli animali; controlla la corretta esecuzione
delle procedure e delle tecniche allo scopo di evitare danni, dolore, forte stress e sofferenze inutili; prescrive i trattamenti terapeutici necessari.

Quando permangono condizioni di sofferenza insostenibili, si deve procedere immediatamente alla soppressione dell'animale con metodi umanitari sotto la responsabilita` del medico veterinario. E `considerata sofferenza insostenibile quella che nella normale pratica veterinaria costituisce indicazione per l'eutanasia.

Allegati
pdf ddl tomassini sperimentazione.pdf