La Fondazione per i Servizi di Consulenza Aziendale vince la sua battaglia in Toscana. L'organismo creato dalla FNOVI vede riconosciuta l'attribuzione delle consulenze zootecniche ai medici veterinari nell'ambito dei Piani di Sviluppo Rurale. Il bando scade il 23 maggio.
Con la pubblicazione del PSR Toscana 2007-2013 - Misura 114 "Utilizzo servizi di consulenza" la Fondazione per i servizi di consulenza aziendale, che conta sull'adesione della FNOVI del CONAF registra un primo risultato della sua attività per l'attribuzione ai medici veterinari e agli agrotecnici delle consulenze aziendali, nelle discipline previste dalla condizionalità e dalla Politica Agricola Comunitaria (PAC).
Ne dà notizia il portale fnovi.it, che pubblica anche il bando regionale per la presentazione della domanda di riconoscimento entro il 23 maggio prossimo. (Bando per il riconoscimento degli organismi abilitati all'erogazione di consulenza riguardante l'applicazione della condizionalità ed il miglioramento del rendimento globale).
La Toscana, nell'individuare i criteri ed i requisiti per il riconoscimento degli organismi abilitati all'erogazione di consulenza riguardante l'applicazione della condizionalità ed il miglioramento del rendimento globale dell'azienda, prevede che gli stessi possono ricorrere a soggetti dotati "almeno tre unità di personale tecnico" (dipendente, associato o convenzionato) con idonea qualifica a svolgere l'attività di consulenza ovvero con titoli professionali abilitanti all'esercizio della professione. Per accedere all'elenco dei prestatori di consulenza alle aziende si prevede venga individuato un responsabile tecnico del servizio che, per gli aspetti veterinari delle produzioni zootecniche, deve essere in possesso del titolo di studio e professionale abilitante alla professione del medico veterinario.
La Regione Toscana altresì esclude dal riconoscimento, per motivi di incompatibilità, gli organismi che svolgono attività di controllo e certificazione ai sensi delle normative comunitarie e nazionali, gli organismi che gestiscono, direttamente od indirettamente, fasi e procedimenti connessi all'erogazione di aiuti e sussidi nel settore agricolo e dello sviluppo rurale. Risultano così esclusi i CAA (Centri di Assistenza Agricola) e le organizzazioni sindacali degli agricoltori e degli allevatori.