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ZOONOSI, OMS: GIORNATA MONDIALE DELLA RABBIA

ZOONOSI, OMS: GIORNATA MONDIALE DELLA RABBIA
Il 28 settembre sarà il World Rabies Day. L'Organizzazione Mondiale della Sanità sensibilizza le autorità sanitarie internazionali e denuncia: malattia sottostimata perché considerata rara e perché causata dal cane, un animale ritenuto di nessuna importanza economica.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di dedicare una giornata alla sensibilizzazione dei governi mondiali nei confronti della rabbia Al World Rabies Day del 28 settembre si chiederà più prevenzione e nuove strategie di controllo ed eradicazione. Ci sono precise responsabilità da parte delle autorità internazionale, sostiene l' OMS, che delinea un quadro globale della malattia tanto preoccupante quanto sottovalutato.

La rabbia continua a rappresentare un rilevante problema di sanità pubblica per molti paesi, soprattutto in Asia e in Africa, malgrado possa essere affrontata con adeguate strategie di prevenzione e con i vaccini per la popolazione umana e animale. Il 30-50% delle 55 mila morti per rabbia riscontrate ogni anno, riguarda bambini asiatici e africani al disotto dei 15 anni. Il principale veicolo di trasmissione continua ad essere il morso del cane rabido. Il rimedio adottato nei paesi dove la rabbia è endemica è una strategia vaccinale spesso debole e inefficace, basata sul ricorso a vaccini che causano gravi effetti collaterali. Le vittime della rabbia non vengono sottoposte a trattamenti adeguati e mancano dati sulla sorveglianza della malattia.


Lo scenario delineato dall'OMS incoraggia a non sottovalutare la malattia e a mutare l'approccio dei governi troppo spesso inclini a considerare la rabbia una malattia rara, risultato del morso di un animale che non riveste alcuna importanza economica: il cane. E' per questo, dicono all'OMS, che la rabbia non viene mai adeguatamente presa in considerazione dai ministeri della salute e dell'agricoltura.