L'Unione europea ha ribadito il suo si' ai controlli italiani sulla diossina nel latte di bufala in Campania. Alcuni Stati membri stanno effettuando controlli autonomi sulla mozzarella importata, e i risultati finora ottenuti sono tutti favorevoli.
L'Unione europea ha dunque ribadito il suo si' all'azione di controllo, sulla diossina nel latte di bufala in Campania, portata avanti in queste settimane dalle autorita' italiane. I funzionari del Ministero della Salute, come ha fatto sapere il ministro Livia Turco, hanno presentato i primi risultati del campionamento ufficiale, riferiti ai campioni degli allevamenti delle province di Napoli, Avellino e Caserta e prelevati nei caseifici della zona. Al momento sono stati esaminati 222 campioni di latte sui 265 prelevati, riferiti al latte di 539 allevamenti sui 685 oggetto del programma di controllo. Mentre 403 allevamenti sono stati sbloccati, per gli altri 136 sono in corso ulteriori controlli, necessari in quanto i campioni sui quali sono state effettuate le prime analisi comprendevano fino a 4 tipi di latte proveniente da diversi allevamenti.
I nuovi esami serviranno a verificare in quale latte e in quale specifico allevamento c'e' un problema di presenza di diossina fuori norma. Per i rimanenti 43 campioni di latte, le analisi sono invece ancora in corso. Per quanto riguarda la produzione e commercializzazione di latte di bufala e derivati nelle tre province di Napoli, Caserta e Avellino, sono quindi stati individuati e isolati gli allevamenti a rischio diossina, per cui permane il sequestro cautelativo. Successive analisi identificheranno quali sono, di questi allevamenti, quelli effettivamente contaminati dalla diossina. ''Cio' permettera' - spiega Turco - di avviare le bonifiche necessarie a rimuovere le cause della contaminazione''. Fino a quel momento questi allevamenti non potranno produrre e commercializzare latte.
C'e' inoltre la garanzia che tutto il latte di bufala in circolazione, proveniente dalle tre province e' ormai in regola con le norme sulla diossina, e la certezza che tutti i derivati dal latte di bufala, prodotti nei caseifici, sono in regola con le norme sulla diossina, in quanto nessuno di questi caseifici puo' rifornirsi di latte a rischio a seguito dei sequestri cautelativi in atto. Per Benevento e Salerno, i prelievi sono in corso presso tutti i caseifici, che potranno commercializzare derivati del latte di bufala utilizzando solo il latte gia' controllato e risultato a norma per il contenuto di diossina. ''Registro con soddisfazione - conclude Turco - che la Commissione e gli Stati membri della Ue hanno apprezzato il lavoro svolto dalle autorita' sanitarie italiane e si sono dichiarate soddisfatte per le informazioni ricevute. Si e' inoltre appreso che alcuni Stati membri stanno effettuando controlli autonomi sulla mozzarella di bufala importata, e i risultati finora ottenuti sono tutti positivi''. (ANSA).