Il Ministro per le politiche europee, Emma Bonino, esce allo scoperto e dichiara apertamente la sua contrarietà alla creazione di tre nuovi ordini in sanità: "sacche di privilegio inaccettabili, occorre rendere le nostre professioni più moderne".
Sugli Ordini professionali, il Ministro Emma Bonino ha diffuso un comunicato stampa critico, in cui si legge la richiesta di un "ripensamento sul sistema nel suo complesso". "Le resistenze mie e di altri colleghi ministri a varare in zona Cesarini nuovi ordini professionali - scrive il Ministro per le politiche europee- hanno determinato alla fine il non esercizio della delega con la quale si sarebbero dovuti istituire nuovi ordini riguardanti professioni sanitarie".
L'opposizione di Emma Bonino "non riguardava tanto le categorie interessate quanto il principio stesso di potenziare ulteriormente la struttura ordinistica che caratterizza in modo così forte il nostro paese, creando disparità di trattamento e sacche di privilegio inaccettabili, oltre che mantenere forme organizzative antistoriche alla luce dei meccanismi del mercato globale".
"Non sarebbe stato appropriato - aggiunge il ministro - affrontare questo argomento così delicato in questa fase pre-elettorale: ecco perché, insieme ad altri colleghi, nell'ultima riunione del Consiglio dei Ministri mi sono opposta ad una approvazione 'fuori sacco' di un provvedimento in controtendenza a quanto di liberale e di riformatore questo governo ha fatto nei suoi 20 mesi di attività. Spero - conclude Bonino - sia un' occasione per tutti gli schieramenti di mettere a fuoco il problema nel suo complesso, ricercando le soluzioni più appropriate per rendere le nostre professioni più moderne e più attrezzate di fronte alle sfide nazionali ed internazionali che le attendono".