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SPERIMENTAZIONE, IL ROYAL COLLEGE NELLA BUFERA

SPERIMENTAZIONE, IL ROYAL COLLEGE NELLA BUFERA
La denuncia è del 'Sunday Times'. Il Royal Veterinary College (Rvc) acquista in segreto parti di cani sani, ottenute in una clinica privata per animali, al fine di compiere le sue ricerche sugli organi.

In Inghilterra, una nazione profondamente affezionata ai "pets", è scandalo. Il Royal Veterinary College (Rvc), prestigiosa istituzione veterinaria del Regno Unito, acquista in segreto parti di cani completamente sani, uccisi in una clinica privata per animali, al fine di compiere le sue ricerche sugli organi. La denuncia è del 'Sunday Times'.

Un giornalista che si è finto proprietario di cani ha scoperto che il personale della Greyhound Clinic nell'Essex ammazza per 30 sterline l'uno levrieri "in salute". La clinica viene quindi pagata dall'Rvc, che insiste sulla clausola che il cane sia sano prima di essere abbattuto. Il Royal College, interpellato in merito, ha detto di avere accordi simili con altre cliniche veterinarie per ottenere gli organi che gli occorrono.

La pratica ha scandalizzato la Royal Society for the Prevention of Cruelty Against Animals (Rpsca, che combatte la crudeltà contro gli animali), i gruppi animalisti e persino esponenti dell'industria delle corse dei levrieri, ancora molto popolari in Gran Bretagna, e che spesso è stata criticata per il destino dei cani da corsa una volta pensionati. "Sono sconvolto - ha dichiarato Alistair McLean, direttore del National Greyhound Racing Club -. E' uno scandalo". Maureen Purvis, del gruppo che si batte per la tutela dei cani da corsa Greyhounds UK, ha paragonato questa vicenda con quella di Burke e Hare, i due ladri di cadaveri che nell'Ottocento rifornivano le scuole di medicina. "E' l'equivalente canino di quella storia. Sono dei macellai", ha detto.

La Greyhound Clinic serve almeno sei canili dove vengono allevati levrieri da corsa, situati molto vicino all'istituto, oltre a due 'pensionati' per ex 'campioni' canini, e un circuito per allevamento dei levrieri. Secondo il Sunday Times, il giornalista ha telefonato a una dirigente della clinica, Donna Atkins, affermando di voler eliminare due levrieri perchè "non aveva posto per loro". Quando poi si è recato nella clinica, ha trovato due studenti di veterinaria dell' Rvc che gli hanno descritto come pratica normale il prelievo di parti di animali sani destinati ad essere abbattuti. Un portavoce del Royal College ha confermato al 'Sunday Times' l'accordo con la clinica, ma ha spiegato che i padroni devono firmare un modulo dove indicano di essere consapevoli della sorte del loro cane: "La decisione di effettuare l'eutanasia - ha detto - deve essere presa con il consenso del padrone e del veterinario, e previa autorizzazione scritta del padrone". (repubblica.it)