Un sistema di controllo basato sulla valutazione del rischio e un piano di formazione per il 2008. Per la DGSANCO i controlli veterinari alle frontiere sono un "fattore chiave" per la sicurezza dei prodotti di origine animale e degli animali vivi che entrano in Europa.
Tre workshop sui controlli veterinari negli aeroporti, due sui controlli nei porti e altri due per i controlli su strade e ferrovie. L'Europa ha programmato queste attività di formazione nel 2008 per un totale di circa 120 partecipanti impegnati nei controlli ufficiali nei BIPs ( Posti di Ispezione Frontalieri).
La formazione si rivolge in particolare al personale delle autorità competenti degli Stati Membri e di alcuni Paesi Terzi selezionati. I controlli veterinari alle frontiere sono considerati un fattore chiave per assicurare che gli animali vivi e i prodotti di origine animale i che entrano nell'Unione Europea siano sicuri e in regola con la legislazione comunitaria.
La Direzione Generale europea della sanità (DGSANCO) sta quindi sviluppando una serie di proposte finalizzare a basare il sistema di controlli veterinari sulla valutazione del rischio per individuare per tempo i rischi connessi alle transazioni, su modalità di controllo uniformi in Europa e al tempo stesso capaci di consentire agli Stati membri di adeguarsi con la massima flessibilità alle novità normative.
Per arrivare a questo obiettivo, la Commissione Europea prosegue anche nel 2008 specifiche attività di aggiornamento. La formazione per i BIPs è prevista dal programma europeo "Better training of safer food" della Commissione Europea ed è cominciata nel 2007.
Per ricevere via posta elettronica notizie sulle attività formative programmate nel 2008, la Commissione Europea ha messo a disposizione una pagina web dove gli interessati possono registrarsi.