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PIU’ CONTROLLI FISCALI SUI PROFESSIONISTI

PIU’ CONTROLLI FISCALI SUI PROFESSIONISTI
L'Agenzia delle Entrate ha pianificato i controlli fiscali fino al 2010. Incremento annuo tra il 25% e il 26,5%. Più controlli sui professionisti autonomamente selezionati dagli uffici locali dell'Agenzia.

La strategia di contrasto all'evasione fiscale punta sempre più sull'attività di verifica: in 3 anni gli atti di accertamento passeranno dai 350.000 del 2007 ai 500.000 previsti nel 2010 con un incremento annuo del 12,5 per cento.

È quanto emerge dal piano dei controlli elaborato dall'agenzia delle Entrate sulla base del potenziamento degli organici deciso con l'ultima finanziaria. Sono infatti previste nuove assunzioni di circa 4.930 giovani laureati in 3 anni da destinare prevalentemente all'attività di prevenzione e contrasto all'evasione. Gli accertamenti saranno 394.000 nel 2008, e 445.000 nel 2009.

Il piano prevede un significativo incremento dell'attività di accertamento in senso stretto, senza tener conto, cioè, di quelli automatizzati e degli atti di contestazione. In particolare, per migliorare ulteriormente il livello qualitativo e la proficuità dei controlli, cresce l'attività nei confronti dei soggetti esercenti attività di impresa nonché arti e professioni autonomamente selezionati dagli uffici locali dell'Agenzia mediante l'analisi e la conoscenza delle attività economiche presenti sul territorio, l'utilizzo di applicazioni informatiche appositamente sviluppate e ricorrendo anche alle indagini finanziarie. Tali controlli, d'iniziativa degli uffici locali, passano dai 77.000 effettuati nel 2007 ai 150.000 nel 2010, con un incremento annuo tra il 25 per cento e il 26,5 per cento, portando a regime la loro incidenza dal 22 per cento del 2007 al 30 per cento. Per contro sarà leggermente più contenuto l'impegno per il controllo formale, mentre sarà mantenuta costante l'attività relativa agli accessi brevi. (fonte: fiscooggi)