Contro l'ingerenza della politica nella sanità, si fa strada l'idea di un albo dei manager a cui attingere per nominare i direttori generali di Asl e Ospedali. La proposta del Governatore Piero Marrazzo fa già discutere.
L'idea di un 'albo' dei manager, da cui attingere per nominare i direttori generali di Asl e ospedali italiani in modo indipendente dalla politica, è "una via percorribile. Ma a patto che l'organismo deputato a stilare l'elenco dei nomi sia a sua volta nominato su basi non politiche".
Il via libera 'condizionale' a una delle proposte lanciate oggi in una lettera sul 'Corriere della Sera' dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, arriva da Silvio Garattini, direttore dell'Istituto
farmacologico Mario Negri di Milano. Da sempre sostenitore della regola della trasparenza in ogni settore della sanità, lo scienziato non condivide invece la seconda idea del governatore: dichiarare già in campagna elettorale quali tecnici accompagneranno il candidato presidente nei vari ruoli 'chiave'. "Asl e ospedali - sottolinea Garattini all'ADNKRONOS SALUTE - hanno un ruolo talmente importante nella sanità italiana da non poter tollerare che la scelta dei loro direttori si basi sul credo politico". Affinché ciò non accada "il sistema va cambiato", dice lo specialista. "Per farlo ci sono diverse vie", aggiunge, e "una di queste può sicuramente essere quella di istituire una commissione tecnica dedicata: un gruppo di esperti che rediga una lista di persone con le opportune competenze professionali, da cui selezionare una rosa di nomi fra i quali attuare poi la scelta finale. Tuttavia, perché questo meccanismo funzioni come deve, è fondamentale trovare un modo che permetta di nominare in modo assolutamente indipendente dalla politica anche l'organismo tecnico in questione", puntualizza Garattini.