Anche la Liguria ha recepito l'Accordo Stato Regioni sulla definizione dei requisiti minimi delle strutture veterinarie. All'appello manca solo la Basilicata.
Con Deliberazione della Giunta Regionale anche la Liguria recepisce l'Accordo Stato Regioni per la definizione dei requisiti minimi necessari ai fini dell'autorizzazione sanitaria, sia per le strutture pubbliche che private.
Il provvedimento, Linee guida relative ai requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l'erogazione di prestazioni veterinarie da parte strutture pubbliche e private, è pubblicato sul Bollettino regionale del 16 gennaio scorso. La Regione definisce le modalità di autorizzazione per le nuove strutture e per l' adeguamento strutture gia' autorizzate.
I requisiti minimi trovano immediata applicazione nel caso di realizzazione di nuove strutture veterinarie e d'ampliamento o trasformazione di strutture già esistenti. Le strutture devono adeguarsi ai requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti dalla presente legge entro un anno per i requisiti organizzativi;tre anni per i requisiti strutturali ed impiantistici;cinque anni per i requisiti tecnologici.
Le strutture veterinarie già in esercizio, ma sprovviste della specifica autorizzazione, devono presentare domanda per l'autorizzazione entro tre mesi dalla entrata in vigore della presente legge. Per queste strutture la domanda di autorizzazione all'esercizio costituisce presupposto per legittimare la prosecuzione dell'attività dopo la scadenza del termine indicato al presente comma e fino all'emanazione del provvedimento di autorizzazione da parte dell'Autorità competente.
Le strutture veterinarie già autorizzate hanno invece centottanta giorni per certificare al Comune il possesso di tutti i requisiti minimi. In mancanza, devono presentare un programma di adeguamento contenente l'indicazione degli interventi da realizzare correlati ai rispettivi tempi.
Il Comune provvede ad accertare, con periodicità almeno quinquennale, il mantenimento dei requisiti.
Le linee guida, si legge nell'atto, sono state adottate "preso atto del parere favorevole espresso dagli Ordini provinciali dei medici veterinari".