La Finanziaria non rende automatica l'applicazione del "decreto Bassanini". Lo sostiene il Ministro Livia Turco che sottolinea la necessità che il Ministero della Salute mantenga "una forte funzione nazionale".
Per la Salute c'è il rischio di finire nel super Welfare, il ministero unico che accorpa sanità, affari sociali e lavoro. Il comma 376 della manovra finanziaria dice che a partire dal Governo successivo a quello in carica il numero dei ministeri "è stabilito dalle disposizioni di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999" ( GU 203 del 30 agosto 1999).
Interpellata in proposito dal Sole 24 Ore Sanità, il Ministro Livia Turco ha dichiarato che la Finanziaria 2008 " non rende automatica l'applicazione del decreto Bassanini, parla di riduzione dei ministeri, ma non dice in quali termini. Lascia uno spazio: non dice che comporterà automaticamente la creazione del Ministero del Welfare. Lascia un margine. E io mi impegnerà per far capire l'importanza di avere un Ministero della Salute: certo ridefinito, riammodernto, accorpato con altri. Ma la funzione nazionale di governo della salute è fondamentale".
E ancora: "Io sono convinta che si capirà l'importanza di avere un ministero della Salute, che ci sia un forte funzione nazionale. Un ministero della Salute, anche rivisto, magari accorpato con altri ministeri , penso agli Affari Sociali. Credo sia fondamentale perchè proprio il federalismo ha dimostrato di avere bisogno di una funzione nazionale di indirizzo, coordinamento e valutazione. La stessa Europa- conclude- chiede che ci sia un indirizzo nazionale forte nelle politiche per la salute".