L’On Fiorella Ceccacci Rubino (FI) ha trasmesso all’ANMVI i testi di alcuni emendamenti alla Legge Finanziaria finalizzati ad alleggerire il carico del Fisco sulle prestazioni veterinarie: riduzioni dell’aliquota IVA per le prestazioni sanitarie veterinarie e per gli alimenti per animali domestici; deducibilità delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi e detraibilità delle spese veterinarie. Si chiede che sia ridotta l’IVA sulle “prestazioni sanitarie veterinarie per animali domestici e per animali di proprietà non tenuti a scopo di lucro, canili pubblici e rifugi senza scopo di lucro di associazioni riconosciute dalle Regioni e Enti morali”. Analoga richiesta di riduzione per gli “alimenti per animali domestici e per animali di proprietà non tenuti a scopo di lucro, canili pubblici e rifugi senza scopo di lucro di associazioni riconosciute dalle Regioni e Enti morali.” La deducibilità dal reddito è invece proposta per “le spese veterinarie sostenute per la sterilizzazione chirurgica, per l’identificazione mediante microchip e per l’iscrizione all’anagrafe di cani e gatti”, a partire dal periodo d’imposta 2007. La detrazione d’imposta è proposta per “le spese veterinarie, fino all’importo di euro 750, limitatamente alla parte che eccede euro 75". Le tipologie di animali per le quali spetta la deducibilità sono quelle indicate dal decreto del ministro delle finanze n. 289 del 6 giugno 2001 (Regolamento per l’individuazione delle tipologie di animali per le quali le spese veterinarie danno diritto ad una detrazione d’imposta). Si tratta cioè degli animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. Anche in questo caso l’applicazione è richiesta a partire dal 2007.