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UNIVERSITA’, REGIONI BOCCIANO LA RIFORMA

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Sul disegno di legge “Nuove disposizioni concernenti i professori e i ricercatori universitari e delega al governo per il riordino del reclutamento dei professori universitari” la Conferenza delle Regioni ha approvato ieri un parere fondamentalmente non favorevole. Le Regioni, pur concordando con la valutazione del Governo, condivisa dall’intera comunità scientifica, circa la necessità di un provvedimento di riforma dello stato giuridico della docenza universitaria, ritengono del tutto inadeguati i contenuti del DDL in discussione al Senato e condividono le valutazioni negative sul provvedimento espresse dalla CRUI e dal CUN e da molti Atenei. Secondo le Regioni, le esigenze immediate , cui occorre corrispondere, sono: i nuovi requisiti di flessibilità del servizio didattico, richiesti dalla recente riforma didattica; l’inadeguata gestione dei concorsi, che ha spesso penalizzato la qualità delle selezioni e la mobilità, per favorire burocratiche carriere interne; la mancata realizzazione nel tempo di condizioni di ricambio ordinato e progressivo nei diversi gruppi di ricerca ed il conseguente invecchiamento del personale docente e ricercatore, di cui circa la metà andrà in quiescenza nel prossimo decennio; la mancata definizione dello stato giuridico dei ricercatori, problema lasciato aperto dal DPR 382/80; lo stato di grave difficoltà finanziaria degli Atenei. Nel documento approvato ieri le Regioni, evidenziano la necessità di un ulteriore provvedimento legislativo sulla governance del sistema universitario in cui, a valle di una più precisa definizione di ruoli, funzioni e missioni dell’università, si affrontino sia i problemi della programmazione del sistema universitario stesso sia quelli dei rapporti tra atenei e territorio. Per quest’ultimo aspetto appaiono, ad esempio, del tutto insufficienti le funzioni normativamente attribuite ai Comitati regionali di coordinamento, che nella maggior parte dei casi non consentono alle Regioni concrete possibilità di incidere nelle scelte operate dalle università.