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L’UNIRE RISPONDE ALL’ANVU
Il Segretario Generale UNIRE Franco Panzironi interviene sulla questione sollevata dai veterinari dell’ANVU attraverso un’intervista pubblicata sul sito dell’Unione. "I veterinari – dichiara- sono stati incontrati diverse volte, il loro rapporto di lavoro con l’Unire è di tipo continuativo e non occasionale, come avviene per la maggior parte degli appartenenti alla categoria, pertanto non è proprio la stessa cosa. Dallo scorso aprile comunque il loro compenso è stato incrementato di circa il 50% con una nuova delibera".
Sostenuti dall’ANMVI, i veterinari incaricati Unire non svolgeranno le loro prestazioni in mancanza di compensi adeguati alla competenza e al decoro professionale. La questione è arrivata sui tavoli dei Ministri Sirchia e Alemanno.
Quella dell’ANVU non è una vera e propria azione di protesta, ma una rivendicazione di dignità professionale e di rispetto della deontologia. Viene infatti dalla FNOVI, l’autorità istituzionalmente preposta all’approvazione dei compensi in regime di convenzione, ad aver giudicato non congrua la proposta avanzata dall’UNIONE e ad aver invitato i medici veterinari a non accettare accordi in violazione della deontologia professionale. Ma il disagio è più vasto:
“E’ altresì importante ribadire- ha dichiarato il presidente ANVU, Giuseppe Cascio- come l’aumento dei carichi di lavoro e di responsabilità, associati ad incompatibilità professionale imposta dall’Ente, possa portare nel tempo ad una riduzione del valore dell’operato anzichè del suo incremento”.