• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32461
cerca ... cerca ...

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE, CONFRONTO AL MINSAL

Il 18 dicembre si terrà un confronto fra gli stakeholders che avranno compilato il questionario della DGSANCO. L'Europa sta raccogliendo osservazioni e suggerimenti sull'attuale politica comunitaria in materia di salute animale in vista di una New Animal Health Law. L'incontro è promosso dal Ministero della Salute.

COPPA VETERINARIA, LE SQUADRE DELLE FINALI

Dopo i due turni ad eliminazione diretta approdano in finale le rappresentative regionali della Campania, dell'Emilia Romagna e del Piemonte. Iniziano domenica le finali della Coppa Italia Veterinaria 2009. Appuntamento al Centro Preparazione Olimpica CONI "Giulio Onesti" di Roma.

RABBIA, NUOVA ORDINANZA MINISTERIALE

E' già stata registrata alla Corte dei Conti una nuova ordinanza ministeriale per prevenire la diffusione della rabbia nelle Regioni del Nord Est. Il testo del provvedimento viene anticipato oggi ai medici veterinari dalla Direzione Generale di Sanità Animale che fornisce anche alcune utili precisazioni.

LA RABBIA RICHIEDE INTELLIGENTE COLLABORAZIONE

Il controllo di zoonosi gravi come la rabbia richiede "la completa e intelligente collaborazione di tutte le componenti della veterinaria". Quanto agli onorari "le Regioni non hanno nessun titolo per definire ed imporre un tariffario per le prestazioni libero professionali". Intervento e raccomandazioni della FNOVI.

SIVE: ANNULLARE LA PROGRESSIVE LIST

La Società Italiana Veterinari per Equini, preso atto del primo documento ufficiale della Fei concernente la cosiddetta "progressive list", tiene a precisare la sua posizione: decisione da annullare e reimpostare il dibattito su basi scientifiche.

ANCORA SANZIONI ECCESSIVE SULLE RICETTE

Il Codice del farmaco veterinario non prevede una sanzione specifica in caso di redazione di ricetta in modo irregolare o incompleto. In fase di revisione della normativa si dovrà evitare che il vuoto normativo continui a tradursi in multe da migliaia di euro. Ad esempio per non aver indicato la specie animale, quando si tratta di prescrizioni su animali non produttori di alimenti.