Definita la programmazione universitaria del prossimo triennio: criteri e indicatori di finanziamento nel decreto del Ministero dell'Università.
Quello in Medicina Veterinaria è uno dei corsi di laurea per i quali "non si ravvisa l'opportunità dell'aumento dell'offerta formativa a livello nazionale". Lo scrive il Ministero dell'Università nel Decreto sulla programmazione universitaria 2019-2021. Il provvedimento, già approvato dalla Corte dei Conti, definisce le linee di indirizzo alle quali dovranno attenersi i programmi degli Atenei in vista del relativo finanziamento triennale.
Il decreto fissa anche cinque indicatori da seguire, per aggiudicarsi le risorse messe a disposizione dal Miur: didattica, ricerca, servizi agli studenti, internazionalizzazione e politiche di reclutamento.
Paletti alle Università non statali- Una quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario -non superiore al 20% - può essere distribuita tra le Università non statali. Nella programmazione 2019-2021, il Ministero dell'Università non prenderà in considerazione le proposte di istituzione di nuove Università non statali per le classi di laurea "nelle quali non si ravvisa l'opportunità dell'aumento dell'offerta formativa a livello nazionale". Fra queste, il Miur indica la classe di laurea in medicina veterinaria.
DM n. 989/2019
Linee Generali di indirizzo della programmazione delle università 2019-2021
PROGRAMMAZIONE 2019-2021
Miur: in Veterinaria l'offerta formativa non va aumentata
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