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Parte la consultazione sul valore legale del titolo di studio.

Parte la consultazione sul valore legale del titolo di studio.
Accesso alle professioni e pubblico impiego. Sono i due aspetti sui quali si concentra la consultazione del Ministero dell'università da oggi on line. Il termine ultimo per partecipare è il 24 aprile.
Il 27 gennaio 2012, al termine del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio Mario Monti ha annunciato di voler sottoporre a consultazione pubblica il tema del valore legale del titolo di studio, affidandone la gestione al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

"C'è, da parte di tutti i componenti del Governo- si legge nella presentazione ufficiale della consultazione- la convinzione che debba essere tutta la cittadinanza (compresi i giovani) a contribuire alla ripresa economica, impegnandosi nella crescita e nello sviluppo. In quest'ottica, il contributo costruttivo di coloro che hanno un interesse o un'opinione diviene incentivo al miglioramento delle decisioni. Ne guadagnano le istituzioni, che accrescono la propria trasparenza; i cittadini, che guadagnano l'accessibilità all'attività del Governo; infine, ne guadagna il Paese intero, che si adegua agli standard dell'Unione europea. È una scelta che segna un elemento distintivo importante rispetto al passato. Quella che, in Europa, è oramai una prassi consolidata, in Italia ha trovato solo timide e sporadiche applicazioni".

E' possibile cliccare sul banner "consultazione pubblica" per registrarsi e partecipare. La consultazione è rivolta a tutti i cittadini interessati. Al termine, i contributi ricevuti saranno pubblicati, previo consenso dell'interessato e comunque in forma anonima, sul sito del MIUR.

Un'apposita Sezione (Tematica III del Questionario) è dedicata al tema della valutazione dei titoli di studio, sia con riferimento all'accesso alle professioni regolamentate che con riferimento all'accesso e alla progressione in carriera nel pubblico impiego. L'ultima Sezione (Tematica IV del Questionario) è volta a favorire il più possibile il dialogo aperto sulle Tematiche oggetto di discussione, in linea con l'intento partecipativo a cui si ispira la procedura.
Il Ministero segnala che la consultazione non affronta le questioni, anche complesse, di diritto nazionale e sovranazionale che verrebbero in rilievo in caso di riforme dell'attuale disciplina del "valore legale del titolo di studio". Si tratta, infatti, di profili che è opportuno affrontare in un momento successivo agli esiti della presente consultazione, il cui scopo principale è quello di consentire all'opinione pubblica di esprimere il proprio orientamento sull'argomento, dal punto di vista dei riflessi sulla società e su parte del mondo del lavoro.

Per agevolare la comprensione dei termini tecnico-giuridici utilizzati nel Questionario, e per fornire chiarimenti sulle espressioni utilizzate, viene messo a disposizione dei partecipanti un Glossario, contenente spiegazioni e annotazioni; per consentire approfondimenti sui temi trattati con particolare riferimento al contesto europeo e al panorma internazionale, è consultabile il Dossier n. 280/2011 del Senato della Repubblica "Il valore legale del titolo di studio - Contesto europeo ed elementi di legislazione comparata" (in particolare, il par. 4 "Il contesto europeo: la normativa europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali" e il par. 5 "Qualità dell'istruzione universitaria e accesso alle professioni in Inghilterra e negli Stati Uniti d'America").