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PRIMO CASO A HONG KONG

SARS CoV-2 nei criceti, OMS: rischio "basso"

SARS CoV-2 nei criceti, OMS: rischio "basso"
Dopo che 11 criceti sono risultati positivi al test per SARS CoV-2, le autorità di Hong Kong vietano l'import dall'Olanda. Per l'OMS il rischio di contagio all'uomo resta "basso".

Sono circa duemila i criceti che le autorità di Hong Kong hanno deciso di abbattere dopo che undici di loro sono risultati positivi a SARS CoV-2. Le autorità sanitarie del Paese hanno spiegato di aver testato 178 criceti, conigli e cincillà presso un petshop e nel relativo magazzino, dopo che un addetto alla pulizia delle gabbie era risultato positivo alla variante Delta, variante assente da oltre tre mesi nella città.

Thomas Sit, vicedirettore dell'Afcd che sovrintende l'ispezione e la quarantena, ha spiegato che la decisione di abbattere gli animali - fortemente impopolare nel Paese- è stata presa per "preoccupazioni per la salute pubblica". Citando prove di laboratorio secondo le quali i criceti possono essere contagiati dal Covid-19, Sit ha aggiunto che ''in base alle mie conoscenze, questo è il primo caso al mondo'' fuori dal laboratorio. L'Olanda non ha segnalato alcun caso di coronavirus tra i criceti nell'ultimo anno, ha proseguito Sit, spiegando che altrimenti avrebbero avvisato l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).

Nel corso di una conferenza stampa, Leung Siu-fai, direttore del Dipartimento per l'agricoltura, la pesca e la conservazione (Afcd), ha indicato come sospette due importazioni di criceti dall'Olanda del 22 dicembre e 7 gennaio. L'Afcd ha ritenuto che il rischio di contagio derivante dalle due partite importate fosse relativamente alto, pertanto è stato disposto il divieto di importazione e di vendita. Chuang Shuk-kwan, capo del ramo delle malattie trasmissibili del Center for Health Protection (Chp), ha aggiunto che è risultata positiva anche una cliente che aveva visitato il negozio ai primi di gennaio, entrando a contatto con l'addetto positivo alla variante Delta.

Tra gli animali sottoposti ad abbattimento ci sono anche gli esemplari già acquistati nel mese di dicembre. Ai proprietari, nel frattempo, le autorità sanitarie hanno raccomandato di ''non baciare nè abbandonare per strada'' i criceti. I proprietari stessi saranno testati per verificare una eventuale positività a Covid-19, perchè secondo le autorità sanitarie ''non si può escludere una trasmissione del coronavirus da animale a uomo''.

Leung ha spiegato che saranno abbattuti mille criceti del negozio e altri mille in seguito al rintraccio da altri 34 altri negozi di Hong Kong. Il governo ha anche ordinato il divieto di vendita di criceti; le autorità sanitarie testeranno anche conigli, cincillà e porcellini d'India e - in caso di negatività- potrebbe essere disposta la riapertura dei negozi.

Dell'Organizzazione mondiale della sanità Maria Van Kerkhove ha affermato che il rischio che animali come i criceti di Hong Kong infettino gli esseri umani con il coronavirus “rimane basso, ma è qualcosa a cui guardiamo costantemente".

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