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AGENZIA DELLE ENTRATE

Invio dati al Sistema TS, come evitare le sanzioni

Invio dati al Sistema TS, come evitare le sanzioni
Come rimediare alle violazioni degli obblighi di comunicazione al Sistema tessera sanitaria? L'Agenzia chiarisce come e quando funziona il "ravvedimento operoso".

L'Agenzia delle Entrate ha chiarisce il concetto di "comunicazione" dei dati da inviare, obbligatoriamente, al Sistema Tessera Sanitaria e fornisce precisazioni sulla relativa sanzione. Il chiarimento è contenuto in una risoluzione della Direttrice Centrale Danila D'Eramo. "Da più parti sono pervenute richieste di chiarimenti in merito alle violazioni degli obblighi di comunicazione al Sistema tessera sanitaria"- premette il documento.

Sanzione da 100 euro per ogni singolo documento di spesa- Ai contribuenti viene quindi spiegato come vada applicato l’istituto del ravvedimento operoso in caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati al Sistema tessera sanitaria e, a tal fine, quale sia la corretta interpretazione del termine “comunicazione” quando la norma dispone che «si applica la sanzione di euro 100 per ogni comunicazione».
Il concetto di “comunicazione” contenuto nella norma sanzionatoria si riferisca ad ogni singolo documento di spesa errato, omesso, o tardivamente inviato al Sistema tessera sanitaria, a nulla rilevando il mezzo di trasmissione (uno o plurimi file), o il numero i soggetti cui i documenti si riferiscono.
In altre parole, la sanzione di 100 euro si applica per ogni singolo documento di spesa, senza possibilità, per espressa previsione normativa, di applicare il cumulo giuridico.

Riduzione della sanzione- La sanzione resta, invece, definibile mediante l’istituto del ravvedimento operoso che permette una decurtazione della sanzione. Vi si può ricorrere solo qualora la comunicazione sia correttamente trasmessa entro 60 giorni dalla scadenza prevista, la sanzione base su cui applicare le percentuali di riduzione della sanzione è data dalla sanzione ordinaria ridotta a un terzo con un massimo di euro 20.000.

Respinta la proposta del Senato- L'Agenzia spiega infine che  «non si è ritenuto di potere accogliere l’osservazione del parere della VI Commissione del Senato di dimezzare l’importo della sanzione (da 100 a 50 euro), in quanto ciò avrebbe comportato l’indebolimento eccessivo della reazione sanzionatoria rispetto ad inadempimento fiscale particolarmente rilevante ai fini della corretta pre-compilazione della dichiarazione».



Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate
Violazione degli obblighi di comunicazione al Sistema tessera sanitaria